1. ROBERTA


    Data: 06/07/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Cantastorie86

    ... discendere nuovamente fra le sue cosce. Allargai le grandi labbra con pazienza, dandole il tempo di bagnarsi ulteriormente e poi, senza alcuna parola di avviso, la penetrai con l'indice ed il medio della mano, assicurandomi di tenerla ben premuta al materasso. Cominciai fin da subito ad un ritmo elevato, entrando ed uscendo interamente dalla sua vulva, la quale cominciò presto a bagnarsi ed a gonfiare. In breve il suo respiro si fece affannato, la sua eccitazione cominciò ad essere palese. Strinse le lenzuola e morse le stesse per evitare di urlare, e fu a quel punto che le mie dita divennero tre. A quel punto le fu impossibile non emettere dei gemiti, sgranare gli occhi quanto più le fosse possibile ed esclamare un :-Oh mio Dio siii!-Lo presi come un segno che la situazione stava cominciando a volgere in mio favore. Non cessai minimamente di penetrarla,anzi,col pollice mi feci largo fra le natiche avvicinandomi minacciosamente al suo buchetto. Lei per un po' resistette, si oppose, ma quando aumentai il ritmo della masturbazione, le sue inibizioni cominciarono a cedere e la prima falange del mio pollice le entrò in culo senza quasi trovare ostacolo. Quando accadde Roberta inarcò la schiena, sgranò la bocca e gli occhi. Ormai era una maschera di eccitazione e piacere. Sembrava quasi prossima ad iniziare a sbavare dalla frenesia. Il suo corpo, ormai, mi apparteneva e lei ne era totalmente consapevole.Non smisi di masturbarla in quel modo per diverso tempo. Probabilmente anche ...
    ... più tempo di quanto io stesso avessi pensato o voluto all'inizio della vicenda. Tuttavia Roberta, almeno in questo, si dimostrò ostica realmente. Non voleva darmela a vincere. Sapeva benissimo, infatti, che se fosse venuta per così poco avrei vinto la nostra sfida e questo, per una col suo carattere,era del tutto inaccettabile. Alla fine, nonostante la stoica resistenza, con un urlo che sicuramente il vicinato sentii, Roberta esplose. La lasciai venire senza darle altro. Mi limitai ad alzarmi dal letto ed a guardare la mia mano ricoperta dai suoi umori. E lei era li, distesa su quel letto, ansimante, con la faccia ormai maschera di eccitazione e piacere. Sorrisi.-Beh questo mette fine alla disputa vero?- affermai -Sei venuta per merito di �uno come me� e non ho nemmeno cominciato a fare sul serio. A questo punto direi che quella piena di se sei tu-Mi voltai per andare alla cassettiera e recuperare un fazzoletto. Probabilmente lei fraintese quel mio gesto perché appena feci un passo si lanciò letteralmente sul bordo del letto, agguantandomi per la cinta. La guardai. Lei ansava, aveva le orecchie rosse, gli occhi cerchiati, sudava ed era eccitata da morire.-Adam...- mi disse -Adam scopami...-Finsi sorpresa -Come scusa?--Vaffanculo hai capito...- ansò -Fottimi...Fottimi dannazione...ora...-Mi voltai davanti a lei ponendo le mani sulla cintura dei miei pantaloni. La slacciai senza dirle nulla. Lasciai che i miei jeans scivolassero ed abbassai con essi i boxer. Il mio pene uscì già ...