Incontrando andrea - 3
Data: 28/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: palbe, Fonte: Annunci69
Mentre Andrea si rivestiva, per uscire dalla stanza e chiamare i suoi amici, lo guardavo dal letto, sdraiato a pancia in giù, ancora con il mio cazzo duro tenuto ben nascosto che premeva contro il lenzuolo.
"Ma vuoi fare un'orgia?" dissi tra lo speranzoso e il curioso, fingendomi impaurito.
"Ti piacerebbe troia, ma noi siamo maschi che abbiamo solo bisogno di svuotarci i coglioni, e se tra noi ci guardiamo a nessuno tirerebbe il cazzo, mica siamo froci come te!" Il modo in cui me lo ha detto ha espresso tutto il suo disprezzo culturale per lui stesso. Sa perfettamente che al suo paese sarebbe preso per un "frocio come me", ma qui in Italia, in questa casa abbandonata, vivendo di espedienti, con poche donne che gli girano attorno, pur essendo un bellissimo uomo, tutto si giustifica con il fatto che se trovi chi ti svuota i coglioni, che importa che sesso ha?
Io ci credo poco, ma tant'è che in men che non si dica, si presenta, Marius, mi squadra dalla testa ai piedi, e con un sorrisetto da presa in giro, chiude la porta dietro di se e mi dice "ti piace cazzo?"
Lo guardo e sorrido goloso, con una voce da troia che mi viene in questi casi lo provoco "Dipende dal cazzo!"
Resto immobile mentre lui si sfila la maglietta e agita i pettorali, come a fare la danza del pavone, poi con il piede destro fa perno per sfilarsi la scarpa sinistra e poi il contrario, sfila il jeans e resta in boxer, quei boxer con la scritta rassicurante UOMO, anche se qui, per il contenuto che ...
... si evidenzia dalla forma, la scritta è assolutamente inutile. Si avvicina al letto, dove io nel frattempo mi sono alzato poggiandomi a triclinio romano su un braccio, e la mia testa è all'altezza della scritta UOMO.
Lui mi prende la testa e come certi trogloditi fanno con i cani per insegnare loro che non si piscia in un certo posto, così lui mi sfrega la testa sul suo pacco, per insegnarmi dove trovo la fonte del suo e del mio piacere.
Non posso non sentire che il boxer ha un odore di piscio, e questo non mi fa indietreggiare, anzi annuso come una cagna per non perdermi l'odore. Intanto il suo cazzo è già barzotto e spinge per uscire, mi aiuto con la mano del braccio libero e libero una bella minchia barzotta, mi appoggio il viso sul bell'arnese e la misura è interessante, dal mio occhio dove poggia la cappella al mento, mi copre mezza faccia.
I coglioni penzolano e sono pesanti, li annuso è paradiso di sudore e afrore maschile.
Dopo un poco che continuo a strisciare il suo cazzo sulla mia faccia liscia, sperando che si attacchi il suo odore, mi ordina di aprire la bocca e io a malincuore obbedisco.
Ben inteso non è che non voglia fare un golino, chi sa se ci riesco con sto cazzo bello grosso, ma dal momento in cui lo metto in bocca neutralizzo l'odore con la mia saliva, e a quel punto, con cazzi così odorosi, finisce il gioco. Ma appunto il gioco è bello se dura poco, e non dimentichiamo che Marius come Andrea, giustifica il sesso con me, solo per svuotarsi i ...