1. Una storia quasi vera


    Data: 07/07/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Himeros 1963, Fonte: EroticiRacconti

    ... incazzato, non avevo intenzione di fare scenate apocalittiche o di spaccare oggetti, ossa o qualunque altra cosa di loro proprietà. No! La mia era una goduriosa ed immensa soddisfazione nell’escogitare un piano per ottenere una dolce punizione e poi eliminare entrambi dalla mia vita. Al ritorno a casa ritrovai la mia solita accogliente e premurosa moglie che con amorevole cura mi fece sentire il suo calore di donna. La scopai senza rabbia, con estrema compiacenza, lentamente e a fondo. Lei non rivelò nulla dell’accaduto con Mario nei giorni successivi, forse era stata una debolezza di un momento, forse no, ma era comunque passata la voglia di altro? La mia curiosità ebbe il sopravvento. Pochi giorni dopo ebbi la conferma che nulla era stato un caso e una straripante voglia di sesso era ancora compagna di Anna e Mario. Infatti un pomeriggio uscii dallo studio reclamizzando a gran voce la mia intenzione. Rimasi nei paraggi e dopo circa quindici minuti risalii, trovai ancora la porta appoggiata come l’avevo lasciata ed entrai senza rumore. Attraversai piano il corridoio fino alla stanza da dove provenivano rumori indistinti. La scena che si presentò ai miei occhi, dalla porta dischiusa, era eroticamente appagante e mi eccitò oltre misura. Anna era in ginocchio di fronte a Mario seduto sul divanetto giallo su cui molte volte avevo deliberatamente schiacciato sonnellini defaticanti. Era nudo dalla cintola in giù ed Anna, con le gambe leggermente aperte a compasso, si toccava la ...
    ... figa mentre con la bocca baciava il cazzo di Mario masturbandolo con la mano libera. I baci divennero un ardente pompino in un attimo. Le mani aumentarono il ritmo, sia quella sul cazzo che quella in mezzo le gambe e in breve tempo, mentre lei godeva con sordi lamenti, lui le venne in bocca con un colpo intenso del cazzo su per la gola. Lei non si fermò nemmeno a quel punto ed ingoiando il fiotto di seme continuò lasciva ed impudica a leccare la viola e turgida cappella che sembrava non volesse smettere di eruttare caldo sperma. Senza accorgermene, quasi che quella scena fosse tratta da un film porno e non eseguita da mia moglie, mi venni addosso, senza toccarmi godetti come un ragazzino alle prime esperienze rubate al caso. Restai scosso da questa mia reazione incondizionata e completamente irrazionale, ma godetti con estremo desiderio di complicità emotiva. Nei giorni successivi con Mario mi comportai come nulla fosse, anzi lo incoraggiai ad esserci più vicino, a dividere la sua intimità con noi e in breve uscimmo per andare al cinema o a mangiare qualcosa con lui e la sua fidanzata Monica. Alcune volte a ballare. Spesso, sott’occhio, osservavo gli sguardi interrogativi e indiscreti di Anna e Mario. Tra loro era palpabile una certa complicità non detta, non esibita, intensa era la loro partecipazione a piccoli giochi di sguardi e sorrisi. Monica sempre insieme. Monica era bella, di una bellezza disarmante, di una sensualità imbarazzante. Difficile da comprendere nel suo ruolo ...
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