Modella, schiava. Addestramento
Data: 29/11/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Matanah, Fonte: EroticiRacconti
Alessandra. giovane, bella, sensuale e rompiscatole Non era sempre stata la mia modella. La madre separata dal padre non sapeva cosa farle fare. Tenerla in negozio non era possibile; dava fastidio, faceva domande impicciandosi dei discorsi tra la madre ed i clienti Quando capitai al negozio per comprare del mangime per i cani chiesi alla titolare di indicarmi una signorina che mi pulisse la casa e lei mi indicò la figlia:-Alessandra, vuoi lavorare per la signora?- La ragazza mi gettò quasi le braccia al collo. ero il suo ideale di datrice di lavoro: pittrice, con cani, una casa con un giardino. era felicissima. Io no, come se mi avessero appena dato una fregatura. A casa le cosa non andarono meglio che al negozio. Chiedeva continuamente cosa fare, dove fosse la scopa(ce l'aveva in mano), come dovesse lavare il pavimento, non sapeva fare il caffè senza spandere in terra mezza busta della preziosa polvere davanti a me! che inorridisco se me ne cade una briciola fuori dal filtro della Moka. La minacciai seriamente di punizioni corporali e lei mi guardò con quel suo sguardo vacuo, da animaletto. Rinforzai la sgridata dandole due sculaccioni. Strillò e si allontanò massaggiandosi le natiche. era anche delicatina. Quando prese in braccio e lasciò cadere una costosa macchina per il vapore, capii che non era questa la sua strada, ma ero talmente imbestialita che decisi di darle una lezione Afferrai un frustino per cavalli con la mano destra e lei per i capelli con la sinistra, la ...
... feci abbassare e la frustai da sopra i jeans. Urlò che le facevo male e chissenefrega urlai io più forte, continuando a colpirla Quando smisi piangeva e le ordinai di abbassare i pantaloni per rendermi conto, vedere se le avevo fatto davvero male, dato che non smetteva di singhiozzare. Si spogliò come se la battuta le avesse fatto intendere che la gerarchia andava a senso unico, lei sotto e io sopra senza possibilità di incontrarci a metà strada. bravo animaletto da branco Le avevo lasciato segni rossi e brucianti e le applicai della stoffa bagnata che tenevo nel frigorifero, essendo agosto e la casa priva di climatizzatore, erano una mano santa e quella volta lo furono per lei Conoscevo la ragazza da piccola e non l'avevo mai notata, ma era una scopetta piatta, mentre adesso a 17 anni ebbi modo di guardarla davvero per la prima volta. Aveva un viso bellissimo, un sedere altrettanto bello e mi venne la curiosità di...-Spogliati, fatti vedere un po'- Si spogliò senza remore e la guardai bene: bell'ovale, collo lungo, seno piccolo e alto, vita stretta e fianchi e cosce generosi. era bellissima -Sarai la mia modella, la mia serva e farai quello che voglio io e mi chiamerai Signora. hai un ragazzo?- -Non ho un ragazzo- ma io sapevo che certi padri di figlie la portavano sulla spiaggia e le infilavano le loro manacce nelle mutandine, senza pensare che altri avrebbero magari fatto lo stesso alle loro figlie. Allora una femmina era puttana e lo avevo sentito dire anche al padre di ...