1. Impaziente per quello svago


    Data: 12/07/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Lui era indubitabilmente annoiato e stanco nel suo studio nel leggere quei soliti conti, sì, perché i fattori quest�anno si erano limitati a contestare ogni sua pretesa e ogni sua rivendicazione, in quanto avevano fruttato indiscutibilmente poco con il loro lavoro, inoltre il clima piovoso e umido della trascorsa stagione aveva reso tutto più arduo e disagevole il raccolto finale, dato che questa situazione aveva peraltro abbattuto demolendo in conclusione il suo umore, riducendolo immediatamente in un individuo solitario e taciturno. Con l�arrivo dell�estate, le lunghe cavalcate fino al confine dalla sua terra riuscivano a inibire in parte il suo malumore placando la sua rabbia, dal momento che correva veloce al galoppo per i campi fin lì, in quel luogo fino al capanno, a ridosso del fiume dove lui sapeva esattamente di trovarla: instancabile, tormentata e vogliosa dal desiderio di lui, ligia, obbediente e puntuale, pronta ad appagare esaudendo ogni sua ambizione, frenesia e vanità.Nelle sue mani lei sapeva abilmente e indiscutibilmente sciogliersi trasformandosi come l�argilla da modellare, giacché come magnetizzata lei lo assecondava, schiava e serva d�ogni suo capriccio. Lei era al tempo stesso un�amante sottomessa, complice e silenziosa, tra l�altro tentatrice audace e sua devota seguace nel gioco del sesso. Lui l�aveva conosciuta quand�era ancora di nessuno e l�aveva fatta sua nel segreto per sempre, l�aveva addomesticata, educata e istruita al piacere, drogata e ...
    ... viziata tanto da renderla dipendente e vincolata da quelle labbra da cui pendeva, tant�&egrave che pure lui innegabilmente drogato e intossicato della sua carne si era totalmente annullato e in ultimo radicalmente cancellato. Dal primo giorno, dalla prima ora, dal primo minuto del loro incontro quel carosello di diletto e di piacere non aveva infatti più cessato di girare, accompagnato dai gemiti di lei e dai singhiozzi di lui. Lui l�aveva vista bagnarsi al fiume in uno dei tanti giorni in cui visibilmente infuriato era salito in groppa al cavallo per rilassarsi nella corsa. L�aveva osservata, mentre lei forse per il caldo o forse per la noia, guardinga eppure intrigata dal fresco tepore dell�acqua si era spogliata e lentamente calata al di là della sponda.Lui, in quell�occasione, sceso da cavallo, l�aveva a lungo spiata da dietro un cespuglio: le spalle dritte, le scapole evidenti, i lunghi capelli accarezzati dal vento tiepido della stagione, la pelle candida e immacolata, la vita stretta sui quei fianchi morbidi e i suoi glutei sodi appena sfiorati dall�acqua, perché rimase lì, nascosto dietro la siepe, mentre lei indisturbata si ricreava del fresco, godeva di quella falsa solitudine e senza vergogna pareva chiamare nella sua mente l�inaspettata compagnia, eppure quando ne individuò il volto, seppe ciò che voleva e che nulla glielo avrebbe impedito, alla fine uscito dalla siepe le strillò:�Che cosa ci fai qui� - suscitando imprevedibilmente in lei imbarazzo, panico e sussulto, ...
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