La ragazza del vesuvio (incontro n° 1)
Data: 25/08/2017,
Categorie:
Etero
Autore: john_locke01, Fonte: Annunci69
... piacesse, e lo fece infilandosi una mano nelle mutandine...
Presi la situazione in mano, e non solo quella... ero turgido, marmoreo, sentivo il sangue caldo che irrorava il mio membro ed iniziai a massaggiarmi traendo ispirazione da ciò che lei mi offriva visivamente. Lei venne, si contorse, emise un piccolo rantolo e non appena riprese facoltà cognitive mi sussurrò: " Vieni... vieni per me..."
Fu un attimo, la mia mano venne inondata da un rivolo di sperma caldo. La situazione non era più sostenibile, sapevamo che anche se le nostre vite avrebbero preso strade diverse, dovevamo conoscerci almeno una volta, ma conoscerci fino in fondo!
Ci sentimmo il 7 Dicembre del 2015, le comprai un biglietto del treno andata e ritorno per Roma da Napoli, per motivi di lavoro non potevo spostarmi io, cosi il giorno seguente lei arrivò nella capitale, ancora, per me stavolta!
Appena la vidi varcare la soglia della stazione della metropolitana Piramide, le nostre bocche si spalancatono in due enormi sorrisi e ci abbracciammo, era mattina presto, andammo a fare colazione, la portai al gianicolo e poi a vedere l'Eur, il mio quartiere, poi andammo ad Ostia a passeggiare sulla spiaggia e poi andammo da me per pranzo.
Non ho omesso il bacio, semplicemente ancora non ce lo fummo dati, ma rimediammo subito, giunti a casa mi avvicinai da dietro, le posi le mani sui fianchi, mi avvicinai con la bocca al suo collo tanto da sentirne il profumo, le ...
... sfiorai la pelle con le labbra, le girai delicatamente la testa e con la mia bocca cercai la sua... La passione si accese immediatamente, ci trovammo sul letto nudi, le bacia i seni, era prona, con le dita potevo sentire quanto fosse bagnata ed allora decisi di assaggiare il suo frutto...
La sentivo contorcersi dal piacere, mi aiutai ad esplorarla con le dita, e quando la sentii contrarsi dal desiderio, avvicinai il mio glande all'ingresso della sua vagina e scoprii che era molto stretta, mi piacque quella sensazione, sembrava di penetrarla analmente, iniziai ad assestare colpi lenti ma regolari, sviluppando l'inserimento e l'estrazione per tutta la lunghezza del mio pene, la baciavo, lei mi chiese di morderle il collo, e cosi feci, volevo nutrirmi di lei. Volevo cambiare posizione, ma lei mi interruppe ed iniziò ad assaporare il mio membro, sentivo le sue labbra umide, la lingua che cercavano di leccare, di gustare ogni millimetro della mia pelle, la girai e la penetrai come un leone penetrerebbe la sua leonessa, contemporaneamente le stimolavo la clitoride fino a che non venne, contrasse cosi tanto la sua patatina che sentii quasi come se avessi il pisello in una pressa, ma non importava, godevo nel vederla godere, pochi secondi dopo tirai fuori il pene da dentro di lei, glielo porsi e le bastarono pochi movimenti per estrarne il succo ed assaggiarlo... La riportai alla stazione, salì sul treno e quella fu l'ultima volta che la vidi..