1. il diario di Arianna


    Data: 13/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... trovavo vario e quasi divertente.Certo ero l'unica donna in un ambiente maschile, composto da autisti e clienti del signor Vito.Siccome sapevano che ero la moglie di Cosimo, gli altri autisti si comportavano bene, ma sono sicura che altrimenti battutine e commenti volgari non sarebbero mancati, e magari qualcuno si sarebbe anche spinto oltre.Devo dire che, approfittando di questa miaimmunità, avrei potuto anche esibire minigonne e scollature, ma in genere ho evitato, anche perché il principale mi sembrava sensibile a queste cose.E' andato tutto liscio fino al giorno del maledetto pasticcio.Erano quattro mesi che lavoravo lì, quando ho confuso due ordini.Non riesco ancora oggi a capacitarmi di come possa essere accaduto, ma ho spedito due carichi scambiandone le destinazioni.Me ne sono accorta quando il secondo camion stava per partire, ma il primo era andato da un pezzo, e, ironia della sorte, l'autista aveva il cellulare rotto e non era possibile farlo tornare indietro.Insomma, per farla breve, ho spedito in Sicilia quattro bancali di pezzi di ricambio per macchinari diretti in Veneto, che il cliente aspettava con urgenza, perché aveva le linee di produzione bloccate.Naturalmente si è incazzato di brutto, ma ormai il danno era fatto, l'unica era aspettare che il carico tornasse indietro dalla Sicilia per poi rispedirlo su di corsa.Ma peggio ancora si è incazzato il signor Vito. Non lo avevo mai visto così furioso. Era tardi ed eravamo rimasti solo noi due, mi ha detto ...
    ... delle cose terribili e alla fine mi ha anche messo le mani addosso.No, non intendo per picchiarmi, che forse, per il casino che avevo combinato, un po' me lo meritavo, ma in quell'altro senso.Insomma, io mi ero alzata e me ne stavo per andare, perché non ne potevo più di essere insultata, quando mi ha afferrata da dietro per i capelli.Mi urlava nelle orecchie che ero una stronza, una troia e che mi avrebbe dato una lezione e quando ho sentito le sue manacce che mi tiravano su la gonna ho avuto veramente paura.Ho cercato di divincolarmi ma lui mi ha stretto i polsi insieme con una mano e con l'altra continuava a toccarmi.Per fortuna aveva le mani sudate e sono riuscita a liberare una mano.Sì, lo so, è stato un gesto istintivo, e da lì sono partite tutte le mie disgrazie, perché gli ho rifilato un manrovescio bello forte che mi sono pure fatta male alla mano.E la situazione è cambiata all'improvviso. Il signor Vito si immobilizzato, è rimasto fermo come una statua. Era stupefatto della mia reazione, proprio non se l'aspettava, così io, approfittando del momento di tregua, ho preso la borsa al volo e sono scappata via, inseguita dalle sue urla.�Brutta troia, sei licenziata, non presentarti qui mai più, 'ché ti spezzo le braccia.�Mio marito è venuto a saperlo solo due giorni dopo, perché era fuori con il camion, e non volevo raccontargli per telefono che mi ero fatta licenziare.Naturalmente gli ho detto del mio errore e del relativo licenziamento, ma non del resto, perché volevo ...