1. un'esperienza


    Data: 13/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: MastroBaphomet, Fonte: RaccontiMilu

    L�appuntamento era, come al solito, nel posteggio del grande centro commerciale dove lei lasciava la sua auto quando ci trovavamo per i nostri incontri. E, come al solito, era già lì prima che io arrivassi. Posteggiai poco distante da lei, e le mandai un messaggio su whatsapp, sempre come d�abitudine, anche se ero sicuro che lei mi avesse già visto arrivare. Teneva sempre lo sguardo fisso sull�entrata del posteggio, mi aveva confidato, in attesa.La vidi scendere dalla sua utilitaria blu, e camminare verso di me. Indossava un paio di jeans ed un maglione grigio, e si stava allacciando il piumino mentre camminava: la giornata era piuttosto fredda.Salì in auto, e come al solito, mentre mi salutava protese la testa verso di me, non per baciarmi ma per porgermi il collo. Si raccolse i lunghi capelli neri con le mani, mentre io, come al solito, le allacciai il collare, nero con una targhetta d�argento. Solo allora, ruppi il silenzio, parlando per primo (come al solito...):�Ciao, Alysia� (questo era il nome che le avevo dato. Il suo vero nome non importa, come ovviamente non importa il mio).�buongiorno, Padrone�, rispose, con un tremito nella voce.Già, perch&egrave il �come al solito� sarebbe finito lì. Quella giornata sarebbe stata totalmente diversa dal solito. Alysia avrebbe vissuto un�esperienza totalmente nuova: per la prima volta, sarebbe stata con una donna. Una ragazza di 25 anni, quindi leggermente più grande di lei, una mia cara e fidata amica con tendenze dom, anche se ...
    ... non si poteva definire una Mistress. L�amica, che per comodità chiameremo Valentina, conosceva il bdsm solo tramite le nostre chiacchierate, qualche racconto che le avevo girato e qualche foto. Parlando, l�avevo provocata, proponendole di provare a dar sfogo alle sue tendenze. Rispose ridendo, dicendomi che il ruolo della Mistress non faceva per lei, non le interessava (n&egrave tantomeno quello della slave), ma era evidente che la cosa la incuriosiva, le stuzzicava la fantasia. Così, tornando sull�argomento qualche giorno dopo, le avevo proposto apertamente di passare una giornata assieme a me ed alla mia slave, la quale sarebbe stata a sua disposizione. Io sarei stato presente (non volevo perdermi la vicenda), forse con un ruolo di semplice �moderatore�, forse un po� di più.Ne avevo quindi parlato anche con Alysia. Non volevo imporle una cosa simile senza sentire il suo parere. Qualche Dom più intransigente tra voi dirà che questo non &egrave un comportamento da Master, che il Master decide e la slave ubbidisce. Può darsi. E di norma, sono d�accordo nel dire che funziona così. Ma ci sono cose per la quali trovo più corretto parlare, aprirsi, discutere. E poi fare come dico io. Ma dopo aver portato la slave a condividere il desiderio, dopo averla portata a voler ubbidire alla mia richiesta. Alysia su questo non mi aveva mai deluso: quando le spiegavo le motivazioni e le modalità dei miei ordini e delle mie scelte, anche quelle che inizialmente la spaventavano o mettavano a ...
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