1. Io, Lui è quella volta al mare (sognando la prima volta)


    Data: 13/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Nello, Fonte: EroticiRacconti

    ... cercando di entrare in contatto con la mia lingua, allo stesso tempo eliminò ogni distanza fino a permettere al suo sesso di entrare in contatto con il mio. Ero totalmente succube di quel giovane maschio, e schiavo di Lui. Oramai il mio grado di raziocinio era pari a zero ed ogni più flebile fiato di personalità scompariva per lasciar posto al desiderio ed alla pura eccitazione erotica. Non solo risposi al bacio, ma lo strinsi di più a me tenendolo per il girovita, incurante che qualche estraneo potesse entrare e notare i nostri atteggiamenti intimi. Volevo avvertire il suo corpo aderire al mio, ed il suo sesso entrare in contatto con il mio bastardo, avvertire come si induriva mentre palpeggiava il mio sesso. Mi dava emozione anche dovermi alzare quasi in punta di piedi per raggiungere le sua bocca. Cercai le sue fantastiche mani lunghe e le portai in direzione del mio culo, affinché potesse palpeggiarmi, per sentirmi più suo. Fu quasi un messaggio, per offrirgli la mia intimità ancora inviolata. Stavamo andando troppo oltre, eravamo in un luogo pubblico, quindi ci staccammo, ma con difficoltà, e lui mi invitò immediatamente a casa sua. Naturalmente accettai, o dovrei dire accettammo? Orami il ragazzo e Lui (si avete capito parlo del bastardo che mi ritrovo tra le cosce) avevano preso possesso della mia mente. La sua casa era un meraviglioso gioco di colori resi accesi dalla luce del sole che filtrava attraverso le ampie finestre Mi accomodai su un divano posto di fronte ...
    ... alla zona cucina e fissavo estasiato quel ragazzo in pantaloncini destreggiarsi tra i fornelli. Osservavo di spalle le sue cosce muscolose che si armonizzavano con dei glutei sodi e tondi. Dal girovita alle spalle era un crescendo di muscolatura resa tonica dalle ore continue in qualche palestra. Avrei desiderato essere il suo personal trainer per avere la possibilità di palpeggiarne la schiena, magari con la lingua mi suggeriva Lui, sopratutto nell'incavo. Notai la pulizia di quel corpo da qualunque peluria ed il colore ambrato della pelle, la mente navigò verso la beatitudine dei raggi solari che avevano accarezzato quella pelle per rendergli onore donandole quel colore luminoso. La mia attenzione si rivolse poi alla nuca ed al collo lungo, pulito dalle forbici di qualche maestro barbiere. I capelli corti creavano la giusta sfumatura con il collo abbronzato. Pensavo a tutto questo cercando di sopprimere l'erezione in atto di Lui Ma non c'era verso, non voleva assolutamente essere dominato. Palpitava nei miei boxer attillati premendo come un forsennato. Avvertito la cappella fuoriuscita dal glande ed un senso di umidità sul ventre. E così i miei pensieri cambiarono direzione, inoltrandosi in un terreno di sensi da appagare consumando la carne del sesso. Iniziai a riflettere di palpeggiare quel corpo, di prenderlo per le spalle, appoggiando il mio sesso contro il suo culo ed abbracciarlo da dietro facendo scorrere le mie mani nei suoi pantaloncini fino ad afferrare il suo ...