1. Io, Lui è quella volta al mare (sognando la prima volta)


    Data: 13/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Nello, Fonte: EroticiRacconti

    ... membro. La mia lingua che passeggiava lungo tutto il suo collo strofinando poi il viso sulle guance maschili e virili come supplica per entrare nella sua bocca. Immaginavo di avvertire con il senso del gusto gli umori della sua bocca e gustarmi l'odore della sua eccitazione che fuorisciva dai pori della pelle. Ero cosciente di piacergli molto, forse per lui quello era un periodo di astinenza dal sesso, o magari era semplicemente sempre affamato. Con gli occhi chiusi e Lui che voleva esplodere dal suo guscio sognavo un tempo indecifrato in cui io e Luca iniziavamo nei preliminari eccitanti del sesso, per culminare nella ... Cazzo, ho gli occhi aperti e sono nel mio letto, a casa mia, fuori è giorno. Mi giro verso la sveglia e sono le sette. Devo sbrigarmi. Alle nove iniziano i corsi. Maledetto, mi fa un male ... è sempre così duro di mattina ... tutte le volte che mi sveglio è la stessa storia ... stamattina sembra più grande del solito e le mie mutandine sono tutte sporche di liquido denso e biancastro. Nonostante abbia sborrato durante il sonno non è ancora appagato. Mi alzo, corro nel bagno, apro l'acqua della doccia e mi ficco sotto. L'acqua scivola copiosa sul mio corpo, chiudo gli occhi ed appoggio la mia schiena al muro piastrellato della doccia, ho un brivido a causa delle mie natiche che toccano il freddo delle piastrelle, abbasso il viso per osservare il mio cazzo, è sempre duro, così con entrambe le mani lo avvolgo ed inizio a masturbarlo in un frenetico sali ...
    ... scendi. Una delle mani raccoglie la radice cercando di accarezzare i testicoli sodi e gonfi, l'altra scivola in verticale tutta l'asta, gemo al posto suo, divento la sua voce. Abbandono la radice ed inizio a palpeggiare prima il mio ventre piatto e depilato, quindi mi sposto sul culo a cercare il buco che inizio ad accarezzare con le dita. Non sono appagato, voglio dentro le mie dita, prima uno poi faccio spazio ad un secondo dito, tendo di allargare l ano, il cazzo vibra, il buco ha degli spasmi di godimento, mi irrigidisco proiettando i muscoli delle braccia e del petto in un rigonfiamento da allenamento. Irrigidisco la schiena e stringo le natiche per assaporare meglio le dita che scorrono nel buchetto, Lui freme, sento le vene piene di sangue che vibrano all'abbraccio in movimento della mia mano. Ecco ci sono, sta arrivando. Cristo santo è bollente, esce violenta. Estraggo la mano dal buco e la Porto sulla cappella per avvertire la sborra che fuoriesce, ma anche perché voglio assaggiare il mio seme. Ora è nella mia bocca,né ho raccolta tanta ed è densa come una crema, ha un sapore quasi dolce. Sono momenti interminabili di goduria. Mi rilasso finalmente, quasi sfinito per la violenza con cui ho dovuto masturbarlo. Lui non demorde, rimane in uno stato di apparente sonnolenza, pretende di più. Vuole un maschio da amare, desidera una bocca, e tanto altro. Mi dice: devi decidere. Non possiamo a ventuno anni essere ancora vergini. Ed io non gli resisterò ancora a lungo. Sto cedendo. ...