1. La Maledetta Cantina - Non solo Storie - Capitolo 2


    Data: 15/07/2020, Categorie: Masturbazione Autore: sardusPater, Fonte: EroticiRacconti

    ... forse, mai aveva fatto. Ebbi un intuizione geniale. - «Luis, ci penso io, ho in macchina un nuovo kit che fa al caso nostro! Non vorrai rovinare quello spettacolo di vino con il tuo apribottiglie da due soldi?!. Solo un attimo, vado e trono!» - gli risposi. Fu l’unica cosa che mi venne in mente, ma in quel momento la trovai veramente geniale. Grazie a dio! Potevo evitare le due donne, quelle che per me in quel momento erano diventate un incubo, pericolo scampato pensai e con un rapido movimento risalì gli scalini appena percorsi e mi diressi con fare molto tranquillo all'uscio della cucina che portava alla mia salvezza. Attraversai l’andito e senza fare rumore apri la porta di casa per recarmi alla macchina parcheggiata subito di fronte. I miei aguzzini non si accorsero di nulla, lo capii intravedendole dalla vetrata, Marta ancora rannicchiata, con un dolcissimo sorrisino stampato in faccia intenta a controllare il forno e Alina in piedi di spalle. Apri il portellone posteriore dell’auto per recuperare il Kit, e tra me e me ringraziavo la mia amata per il regalo fatto, il corso per Sommelier mi stava salvando da una situazione imbarazzante. Presi il kit e chiusi il portellone con molta delicatezza e feci per rientrare in casa, notai che Marta si stava dirigendo verso la porta della cucina, pensai stesse venendo da me e la preoccupazione, appena passata, si ripresentò ancora più tangibile. Avevo ancora l’erezione in atto, non più accentuata come prima ma manifesta e ben ...
    ... visibile, pensai come nascondermi e istintivamente poggiai la confezione del Kit sui miei genitali, ma il contatto con la scatola fredda mi provoco un sussulto. Ero in panico. Che situazione ambigua stavo vivendo!. Rimasi alcuni secondi fermo aspettando che la porta si aprisse e immaginai Marta che mi chiedeva spiegazioni sul mio stato. Già sentivo le sue parole: - «Sei un porco! Ti sei eccitato guardando il culo di Anita!» - o ancora peggio: - «Non è possibile! Ti ho sempre creduto quando mi dicevi che non mi avresti mai tradita neanche con il pensiero! » - Questo è più nel suo stile. Una moltitudine variegata di seghe mentali mi attraversarono la mente, che paragonate a quelle vere, neanche Rocco Siffredi, nel massimo del suo splendore fisico, sarebbe in grado di battere in numero, intensità e fantasia. Stavo delirando, e ne ero consapevole! Quasi mi rassegnai, non fosse stato per il rumore secco della porta che si chiudeva. Alina non si stava avvicinando da me! Tirai un sospiro di sollievo. Ero nuovamente salvo… Attirato dal suono mi accorgersi che Marta si era appena alzata e si stava sistemando il vestitino, tenuto ai bordi inferiori con una mano per parte, con due ancheggiamenti repentini lo abbasso rendendolo ancora più aderente. «Cosi no!» esclamai con voce neanche tanto soffusa. Nuovamente e per l’ennesima volta sentii quella sensazione di oppressione nel mio intimo, stava diventando una tortura, piacevole si, ma una vera e propria tortura psicofisica. In un batter di ...
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