1. Madre e figlia online


    Data: 16/07/2020, Categorie: Lesbo Incesti Autore: carole, Fonte: RaccontiMilu

    ... calze e con dei tacchi a spillo da 11 cm con laccetto intorno alla caviglia, molto provocanti.Arrivo puntale, entro al Four Season, vedo gli ascensori, salgo e devo dire che mi sento davvero il cuore in gola. Ho lasciato il cappotto in macchina e sono entrata dal garage, ma sono un po� imbarazzata a camminare con un vestito così corto ed esposto dentro i corridoi di un albergo. Anche lei è nervosissima, ma io non posso rendermene conto. Fino a quando vedo la stanza, 2364. Sento solo silenzio, mi faccio coraggio, e ce ne vuole tanto, e busso tre volte come d�accordo. Mi apre. Entrambe restiamo di sasso, ci guardiamo con la bocca aperta finché lei non balbetta il mio nome: �Tiziana, cosa� cosa fai qui��. Non so come ma riesco a rispondere: �Mamma, la stessa cosa che fai tu� Cristo santo, cosa abbiamo combinato� fammi entrare�.Entro e chiudiamo la porta dietro di noi, un imbarazzo così non c�è mai stato tra me e lei, cominciamo a ricordare in silenzio tutto quello che abbiamo fatto e detto chattando. Mi siedo vicino a lei sul divano, e solo ora notiamo come ci siamo vestite, e questo non fa altro che accrescere la vergogna. Noto quanto è corta la sua gonna, le sue scarpe, la camicetta sbottonata che lascia chiaramente vedere il reggiseno di pizzo. Provo a rompere il ghiaccio: �Scusa, come potevo immaginare chi eri� è tutto così imbarazzante, scusami tanto mamma�. Ma anche lei si rende conto di non essere nella posizione di riprendermi: �Scusa tu, alla mia età fare queste cose, ...
    ... sentivo che poteva succedere qualcosa, che vergogna Tiziana, che vergogna��.Continuiamo a parlare, l�atmosfera è pesantissima, entrambe imbarazzate, entrambe reduci da un�eccitazione che fino a mezz�ora fa ci aveva fatto pensare di saltarci addosso appena ci saremmo viste. L�eccitazione erotica resta, e l�imbarazzo pure. Sento il profumo intenso che emana mia madre, qualcosa di fresco. Noto i particolari, la sua collana di perle, vedo che si è fatta la ceretta e le unghie, e lei nota lo stesso su di me.Lei guarda la bottiglia di champagne nel secchiello col ghiaccio, sorride per la prima volta: �Pensa che abbiamo detto che non avremmo avuto neanche il tempo di aprirlo. Ora lo lasciamo qui��. Sorrido, anch�io per la prima volta, allungo il braccio, prendo la bottiglia e la apro quasi a scusarmi: �Tanto è già pagato, almeno ne beviamo un bicchiere prima di andare, ok?�. Lei annuisce.Dopo aver bevuto quasi tutta la bottiglia però, passata un�altra buona mezz�ora, senza aver mangiato nulla, cominciamo a sentirci piuttosto brille. Ricordiamo le ultime volte in chat. E chissà perché le chiedo: �Quindi tu sei venuta qui direttamente con l�idea di fare sesso con me?�. Lei arrossisce e risponde: �Sì, no, voglio dire, non con l�idea di fare sesso con te Tiziana, con la ragazza che ci sarebbe stata. Mica tu sei venuta qui con l�idea di fare sesso con me, no?�. Ora arrossisco io, pensando per un attimo dove vogliamo arrivare.Non avendo risposto, mia madre mi chiede ancora la stessa cosa. ...
«1234...»