1. 097 - Samantha, Marco e la sua famiglia incestuosa (2a parte)


    Data: 29/11/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Trans Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... contò fino a tre e alzò entrambe le mani al cielo. Comparve la mazza da baseball, mezza dura incurvata sensibilmente verso il basso, lo prese fra le dita e lo scrollò alcune volte. Chiese se ora eravamo soddisfatti ci fu solo silenzio, nessuno rispose, poi Renato si fece coraggio e chiese se era un cazzo vero o era finto e lei gli disse di toccarlo, lui lo fece e da quel momento le cose precipitarono rapidamente. Lui lo toccava a Samantha e lei impugnava quello di mio figlio, anche Melissa volle toccare con mano e la mia meravigliosa trans mise una mano fra le cosce di lei. Fummo attratti tutti come una calamita da quell�essere strano, figa pazzesca con un cazzo altrettanto pazzesco. Tutti in piedi in cerchio attorno a lei o forse lui, la toccavano e si facevano toccare, anche mia moglie glielo prese in mano, io non so perché ma afferrai il pene di mio figlio, lui insperatamente abbrancò il mio. Samantha si accucciò davanti a noi due e si impossessò con la bocca del cazzone di Renato, poi succhiò anche il mio, da brava professionista alternava, spompinando ora uno ora l�altro. Melissa e sua mamma si divertivano fra di loro entrambe con le mani fra le cosce dell�altra. Poi Samantha si sollevò e si mosse, noi come automi la seguimmo, ci portò in camera sua e lì, con il letto a disposizione avvenne tutto ciò che si può immaginare. Volevo che Samantha mi possedesse a fondo e mi sdraiai sul letto prono con le gambe divaricate e il culo in bella vista e infatti lei mi fu sopra mi ...
    ... mise prepotentemente a pecorina e mi ficcò il suo voluminoso cazzo nelle mie avide viscere. Mi sbattè come una vacca, me lo ficcava a fondo, io godevo come un matto, mi piaceva tremendamente, lo prendevo con gusto e desiderio irrefrenabile. Mi sborrò dentro fino all�ultima goccia e si sfilò, feci per girarmi ma delle mani mi presero per i fianchi e compresi che la mia giovane creatura desiderava suo padre e poi lo sentii entrare nel culo ormai sfondato, possedendomi ed usandomi come una troia, gli gridai se lo voleva anche lui in culo e lui si sfilò e si mise a sua volta a pecora, mi misi dietro di lui e glielo ficcai dentro. Mio figlio non era più vergine, il suo buco era bello slabbrato e allora spinsi deciso e glielo sprofondai dentro fino ai coglioni. Lo stantuffai per bene, era una vera troietta in calore, diceva sempre siii, siii, di continuo, le annunciai gridando che stavo per sborrargli in culo e lui non cambiò risposta sempre solo un lungo e interminabile siii. Mi buttai al suo fianco sul letto e lui con il cazzo gocciolante di mise a cavallo del mio torace e con la cappella vicinissima alla mia bocca si masturbò eiaculandomi sul viso e sulla mia lingua protesa alla ricerca del suo delizioso nettare. Dopo, lui ed io ci baciammo a lungo, gli restituii la sua sborra e infine la ingoiammo un po� per uno. Sulla poltrona Lisa stava semisdraiata a cosce aperte mentre inginocchiata, con il culo in aria, Melissa gli leccava golosamente la figa. Vidi Samantha mettersi dietro ...
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