Una piazzola per quattro (prima parte)
Data: 29/11/2017,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69
... doccia prima di coricarsi. Prese il necessario dalla tenda e si diresse verso il bagno.
Da solo, in mezzo a Stefano e Anna, potevo sentire la tensione erotica che si era creata tra i due. Decisi di alimentarla andando via. Dissi ad Anna che sarei andato a lavarmi i denti, mi congedò senza guardarmi. Presi spazzolino e dentifricio e andai lontano dalla piazzola. Appena passato il cespuglio mi nascosi per spiare la mia compagna e il vichingo.
Non perse tempo quella cagnetta di Anna; senza nemmeno guardarsi intorno si abbassò le spalline del vestito nero, lasciando libera la sua bellissima terza. Stefano si fiondò sui capezzoli che ero solito violentare. Mi presi in mano l'uccello, era diventato duro. Anna teneva la testa indietro, lo sguardo era rivolto al cielo. Con la mano destra teneva la nuca di Stefano premuta contro i seni. Mentre mi masturbavo iniziai a gemere, Anna guardò verso il cespuglio che mi nascondeva. Mi fermai trattenendo il respiro, continuò a fissare verso di me. Stefano non si fermò, Anna tornò a guardare il cielo. Risistemai il cazzo nelle mutande e mi diressi verso il bagno. In giro non c'era nessuno, feci attenzione a non fare troppo rumore sul ghiaino del sentiero.
La struttura che ospitava i bagni era deserta, sin dall'ingresso potevo sentire il rumore della doccia di Diana. La fila di lavandini era proprio attaccata alle cabine doccia, dalla parte opposta rispetto alla porta di entrata. Entrai lentamente, ero pensieroso; mi eccitava pensare a ...
... quello che stava accadendo nella piazzola. Mi chiedevo se Anna glielo avesse già preso in bocca. Però a venti passi da me c'era una musa, rimaneva da capire se fosse ben disposta nei miei confronti. I passi rimbombarono nello stanzone vuoto.
Quando mi trovai di fronte al lavandino, dalla cabina una voce incantevole intonò un classico di Mina
“Caramelle non ne voglio più
La luna ed i grilli normalmente mi tengono sveglia
Mentre io voglio dormire e sognare l'uomo che a volte c'e' in te… “
Appoggiai spazzolino e dentifricio sul bordo del lavandino, poi mi posizionai di fronte alla porta, chiusa, che nascondeva ai miei occhi il corpo nudo di Diana.
“Parole parole parole
Parole parole parole”
Cantai insieme a lei, il pensiero della piazzola era finito in un angolo buio. La porta si aprì leggermente, sentii l'acqua smettere di cadere sul piatto della doccia. Passarono alcuni secondi prima che mi decidessi ad aprire, ero emozionato. Spinsi la porta all'interno, davanti a me il paradiso. Diana mi stava guardando, teneva le braccia allungate dietro alla schiena. I lunghi capelli rossi pesavano bagnati sulle spalle, lasciando cadere un filo d'acqua in mezzo ai piccoli seni. I capezzoli erano protesi in avanti. Aveva la fica completamente rasata, proprio come piace a me, le grandi labbra era molto carnose.
Improvvisamente l'idea che forse, in quello stesso momento, il vichingo stesse sventrando la bocca di Anna con il suo uccello, mi salì lungo la schiena come ...