1. Se provi a muoverti il dolore aumenterà


    Data: 19/07/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: DonnaCamaleonte

    ... lì a qualche tempo, avrei imparato non solo a conviverci, ma anche a capire che non &egrave niente�.�Voglio che tu rimanga così, aperta e pronta ai miei desideri�. Non c�era nulla di me che potessi nascondere, nemmeno i miei desideri. Passò un dito dentro di me, che scivolò senza difficoltà: ero bagnata ed eccitata come mai mi sarei aspettata. Si avvicinò a me, mettendo quasi con violenza quel dito nella mia bocca. Lo succhiai avidamente, su e giù, indugiando sul polpastrello, lasciando che toccasse il mio palato. Sentivo il mio sapore, pensavo che anche lui lo aveva assaggiato e questa idea mi stava mandando fuori di testa a tal punto che mi accorsi solo troppo tardi di quanto stava accadendo. Il mio signore aveva preso un�altra molletta e senza preavviso l�aveva fatta scattare attorno al clitoride turgido e rosso. Io strillai: era un dolore inaspettato, arrivato senza preavviso, che mi lasciò senza fiato.Vidi i suoi occhi fiammeggianti di piacere e di desiderio, vidi le sue mani avide di me e potei intuire che la sua mente già immaginava la mossa successiva.�Sei uno spettacolo meraviglioso, desidero che tu resti così per i miei occhi�.Io sentivo fitte ai seni e al clitoride e più lottavo con queste sensazioni, più mi rendevo conto di quanto fossi desiderosa ...
    ... di averne ancora. Credevo che il peggio fosse arrivato ma�. Non sapevo che il peggio sarebbe stato il momento di sganciarle via da me. Iniziò dal seno: un colpo secco, che mi fece vedere le stelle, seguito subito dalle sue labbra che iniziarono a leccare avidamente i miei capezzoli. Quel dolore seguito subito da un godimento più profondo mi stava stordendo ed esaltando. Mi sentivo una bellissima donna in preda ad un piacere vorticoso. Riservò lo stesso trattamento alle mollette sulle labbra e lì fu ancora più doloroso ed eccitante. Ero bagnata di umori e di desiderio, sentivo montare dentro di me un orgasmo crescente che, inspiegabilmente, esplose nel momento in cui il mio signore tirò via la molletta sul clitoride, la più dolorosa in senso assoluto.Mi sentii mancare e una piccolissima parte di me ringraziò il cielo di essere distesa su di un letto. Non appena tolse la molletta, inserì il dito indice, mentre con il pollice solleticò il clitoride ed io mi lasciai andare. Esplosi, colai, forse persi il contatto con la realtà per qualche secondo. Non ricordo bene tutto quello che avvenne dopo, né riuscivo a capacitarmi di quanto grande fosse il piacere che il mio signore mi aveva regalato.Quando aprii gli occhi, lo vidi nudo davanti a me: �ora tocca a me godere�. 
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