Emozioni forti in crocera per mia moglie
Data: 22/07/2020,
Categorie:
Voyeur
Autore: cARLOEgIOVANNA, Fonte: EroticiRacconti
... futboll , sembrava una bambina presa per mano, io guardavo scrutavo, tra la confusione notavo sempre il manone di lui che stringeva il culetto di Lei, notavo che si erano già allacciati in modo sconnesso , Lui gli parlava all'orecchio, ogni tanto lei volgeva lo sguardo verso di me, ma non faceva nulla per discortarsi dai suoi abbracci o dalle voraci mani che la toccavano dapertutto. In continuazione e con molta intimità Lui gli parlava all'orecchio baciucchiando il collo di Lei ed ogni volta che incrociava verso di me gli brillavano gli occhi di una strana luce. Dopo mezzora entrami, presi per la mano ,ritornaroto al tavolo dove ero seduto io ad aspettarli conbattuto tra un misto di gelosia ed eccitazione, mia moglie era avvampata di rossore e sudore, lui appena seduto, avendo la camicia aperta fuori dai pantaloni ricoprendo tutto il davati di Andrew, ma non appena seduto notai che era eccitato al massimo ,le dimensioni asinine del suo cazzo , sedendosi, si estendevano sulla coscia di lui in quanto anche con i pantaloni che indossava larghi mettevavo bene in risalto. Mia moglie era incantata da quella visione non toglieva gli occhi da lì, era ammaliata, ad un tratto Carmen con disilvotura protò la sua mano in mezzo alle mie gambe sul mio pacco, sapeva benissimo che ero eccitato ma lei volle costatare il mio coinvolgimento per avere il mio assenso. Dopodichè con l'altra mano la allungò sul poderoso pacco di Andrew accarezzando lungo tutta la sua estenzione e restando a bocca ...
... aperta nel constatare le consistenze notevoli del nostro amico. Vidi lui palpeggiare con una mano le tette con i capezzoli gia' induriti di lei.... ormai la situazione non era sotto controllo. In un momento di lucidità mia, capii che la situazione che si stava creando poteva essere notata dalle persone vicine a noi e scuotento mia moglie la presi per mano e gli dissi che saremmo andati via. Eravamo gia' all'impiedi pronti per andar via quando andrew, lsentendosi lasciato da parte ci chiese:.. ed io non vengo con Voi? Ci guardammo con Carmen Lei non disse nulla io dopo un po di torture interiori pronunciai il numero 119 rivoltro ad Andrew. Ritornati nella nostra cabina cabina l'eccitazione era alle stelle, tra un bacio e il palpeggiare mia moglie la mia mano al contatto con i peli ricciuti della figa al contatto mi inzuppai le dita era un lago di sborra, Lei non capiva nulla mi ripeteva che ha una mazza enorme che gli piace ma che ha paura, allora in un modo deciso e perentorio scaricai tutto su di Lei e gli disssi: se hai paura quando bussa non aprire decidi tutto tu. Passarono dieci minuti si senti bussare alla porta, Carmen mi guardava , aspettava una decisione da me io rimasi in silenzio guardavo Lei. Le mie parole furono che la decisione doveva essere tutta sua, io mi sarei adeguato al suo voler..ha esitato per pochi attimi poi invasa dal piacere andò ad aprire. Appena la porta si chiuse alle spalle di Andrew molto euforico per l'alcool tracagnato e da padrone già della ...