1. Wilma e lo stallone nero


    Data: 24/07/2020, Categorie: Zoofilia Autore: cpwildslave, Fonte: EroticiRacconti

    Era un pomeriggio primaverile e io e la mia compagna stavamo trascorrendo una giornata in un agriturismo però eravamo gli unici clienti di quel giorno dato il periodo e il giorno feriale. Dopo il pranzo il titolare ci illustro il posto dicendoci che stava via per 2 o tre ore e che potevamo spaziare a piacimento . Ad un certo punto presi dalla curiosità entrammo in un fienile apparentemente abbandonato e data l’atmosfera ci basto un attimo per capire come avremo passato quelle 3 ore. In men che non si dica eravamo già sdraiati a baciarci e a palparci sulle nostre intimità bastarono pochi colpi di lingua e di dita per infuocarci e si capiva dalla foga con cui la mia donna dimenava il culo e menava il mio cazzo ormai già duro solo per lei. A quel punto mi son seduto e lei incominciò a pompare la mia nerchia mentre le mie dita si immergevano già in figa e nel culo lubrificati dai suoi stessi umori. All’improvviso scorgo qualcosa che si muove , un’ombra in fondo al fienile ma non ne faccio parola, e prendendo le sue mani le lego alla staccionata dietro di me con 2 briglie di cuoio che erano li accanto a me. Dopo di che avvolgo la sua vita con l’altra briglia e la fisso sulla panca su cui ero seduto costretta forzatamente ad una pecorina sado maso ,il tutto concluso con il bendaggio dei suoi occhi per impedirle di guardare. Tutto ciò già la faceva impazzire ma era ignara dell’assurdità che stava per subire, a quel punto mi venne un’idea, avevo preso dal buffet colazione alcune ...
    ... bustine monodose di miele e incominciai a cospargere di miele i suoi seni e tutta la figa e il culo, naturalmente lei si prestava acconsentendo volentieri a quel gioco ignara dell’assurdo seguito. Subito dopo invito con una mano quella cosa ad avvicinarsi . Al suo avvicinarsi lei ebbe un sussulto e mi chiese: “ c’è qualcuno!” ed io come niente fosse le ordinai di continuare a giocare e lei obbediva fino a che sentì un altro respiro e pensò di avere dietro un grande omone tanto quel respiro fosse potente, e felice di essere posseduta da un altro uomo si inarcò verso di lui, fino a che sentì quel fiato abbassarsi verso i suoi seni e dopo averli annusati lei ebbe un sussulto perché aveva incominciato a leccarli ed era una lingua enorme , cosi enorme che oltre a leccare i suoi capezzoli palpava i seni, e li palpava con forza e la sua ruvidità le provocava scosse su tutto il corpo , ormai finito il miele sui seni sentì aprire il suo culo con le mie mani e quell’uomo spostarsi di dietro . I suoi gemiti incominciavano a farsi sentire perche quella lingua era cosi grossa che sfregando contro il suo clitoride era come un grosso cazzo che la masturbava. Finito il miele all’esterno incominciò a penetrarla con quella lingua dentro la figa di almeno di 15 centimetri, era impressionante avere quell’enorme pezzo di lingua dentro di lei e la forza con cui scavava era quella di un cazzo dotato e questo esaltava la sua eccitazione. Quand’ecco l’inimmaginabile, mi resi conto che l’animale pervaso ...
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