1. La porta è aperta


    Data: 24/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: G.G., Fonte: EroticiRacconti

    ... succedendo, sembra quasi che mi tengano lì, a premere con forza sul tuo collo… con l’altra mano ti prendo per i capelli, te li strattono con forza, muovendoli si sente il loro profumo che mi inebria ancor di più… mollo la presa e iniziamo a baciarci, baci lunghi, caldi, fatti di intrecci di lingua e piccoli morsi sulle labbra… ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Mentre ci baciamo, ci mordiamo, ci strattoniamo, ci coccoliamo, con le mani facciamo una danza di palpeggiamenti in punti ben precisi in modo da toglierti tutti gli abiti, rimani solo con il tuo reggiseno e mutandine in pizzo nero, già bagnate dalla tua figa calda e vogliosa di essere scopata da qualsiasi cosa ci possa entrare… mi alzo, mi sposto da te… me ne vado in cucina, ho sete, voglio qualcosa da bere, qualcosa di buono da assaporare, qualcosa da gustarmi, da aggiungere per godere a pieno di quello che i miei occhi vedono… mi verso del Jack, abbondante perché son sicuro che ne berrai un po' anche tu… torno da te porgendoti il bicchiere, lo prendi e butti giù un paio di piccoli sorsi, mentre ai i miei occhi addosso che ammirano il tuo corpo sexy e provocante…. Riprendo il bicchiere e ne bevo un sorso prima di appoggiarlo sul tavolino… con calma e cura inizio a baciarti le braccia, il collo infilandoti le mani ovunque sentendo il tuo calore uscire dai tuoi buchi, la tua figa calda, il tuo culo che inplora ...
    ... di essere violentato… tu inizi a giocare con il mio cazzo, lo vuoi succhiare… sta uscendo la tigre combattiva, quella che si concede ma solo a tratti, quella che vuole la sua parte e sa come prendersela lo prenderlo in bocca e lo infili giù per la gola il più possibile, un pompino di quelli che tu sai fare, un pompino dove te lo sbatti sulla lingua e dopo aver sputato sulla cappella calda e gonfia lo riprendi in bocca mentre con la mano lo meni con forza… Ti lascio fare, mi piacciono i tuoi pompini, ma non rimango lì fermo mentre Tu me lo succhi quasi come se io fossi il tuo giocattolo, “Maddalena” … “così mi fai venire” … e infilo la mano nel tuo reggiseno tirando fuori i tuoi capezzoli, li stringo con forza… li pizzico e li avvito fino a sentirti soffrire, mi accorgo della tua sofferenza da come me lo succhi mentre stringo, il tuo ritmo cambia, la tua pressione sul io cazzo si fa più forte, quasi per volerti vendicare del dolore che ti provoco… te li stringo ancor più forte e tra le mie dita li sento che si fanno sempre più duri e appuntiti… non riesco a fare a meno di prenderli in bocca, di assaporarli, succhiarli e morderli… tu ti ecciti e inizi a urlare di dolore e di piacere infilandomi le tue unghie nella schiena graffiandomi dal piacere… provocandomi dolore… più mi graffi e più stuzzico i tuoi capezzoli con morsi e pizzichi, quasi per vendicarmi di quello subito poco prima mentre mi spompinavi… … ho voglia di scoparti il culo… ma ancora non lo meriti Prendo il coltello ...