QUELLE AUTOREGGENTI..! (SONO DIVENTATO L'AMANTE DELL'AMANTE DEL MIO AMICO)
Data: 27/07/2020,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autoerotismo
Altro,
Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu
... incontriamo, ci salutiamo, scambiamo qualche battuta e nasce subito una simpatia.Lei era davvero mooooooolto carina.Indossava un abitino di lana, corto. Una battuta dietro l�altra, troviamo subito molti punti in comune. Dopo un quarto d�ora che eravamo lì tutti e tre insieme, pareva che io e lei ci conoscessimo da sempre.Stiamo per cucinare: manca una pentola capiente per cuocere la pasta per tutti e tre.O meglio, ce n�è una ma sta nello sportello in alto, dal momento che io e Andrea non la usiamo mai.Non faccio in tempo a indicare in quale sportello fosse che Martina, presa una sedia, e salitaci sopra, si solleva in punta di piedi e allunga le braccia.�NOOOOO! Cazzo!�, grido dentro di me. I miei occhi videro quel che inevitabilmente avrebbe da li in poi, sbilanciato i rapporti di forze alterando il magico equilibrio che si era creato in quei venti minuti.Martina, nel tentativo di afferrare la pentola, aveva scoperto al parte superiore delle sue gambe, mostrandomi come finivano quelle calze che si abbinavano così carinamente all�abitino che era di per sé, già corto.Calze grigio topo, e calze autoreggenti dello stesso colore. Ed anche, perfettamente in tinta, mi rivelò anche il lembo inferiore delle sue delicate e ricamate culottes. Si era evidentemente messa in tiro per far sollevare l�uccello al suo amante. E probabilmente ci riuscì meravigliosamente.Il fatto che ne conseguì, però, è che a me fece scattare una molla. Una di quelle cose che ho serie difficoltà a ...
... tenere sotto controllo: dovevo in qualche modo aver qualcosa di lei qualcosa che le avevo visto indosso in quel momento.Ci dilungammo a tavola per oltre un ora fin quando io annunciai che dopo il caffè sarei uscito per una commissione.Ma ormai il ghiaccio era rotto e, sia Martina che Andrea, ritenevano non necessario che io mi defilassi per lasciarli da soli. Per di più che lei, avendo saputo da Andrea di questa mia forma di attenzione discreta e delicata messa in campo le volte precedenti nei loro riguardi, si sentiva un po� in colpa.Dibattemmo, il tempo del caffè, e giungemmo alla conclusione che io sarei comunque uscito per quella commissione (così almeno avrebbero dato sfogo alle passioni iniziali, senza che ci fossi io in casa) e sarei rientrato da lì a un paio di ore.E così andò.Quando rientrai dopo le annunciate due ore, subito dopo aver aperto la porta di casa, sentii le loro voci provenire dal bagno.La mia mente viaggio alla velocità della luce.Considerai il motivo per cui fossero insieme al bagno; sperai che fosse per una romantica doccia insieme e che fossero solo all�inizio di quella doccia.E così fu. Appena sentii aprirsi il rubinetto e li senti ridere insieme con la stessa traccia eco, capì che erano insieme nel box.Era necessario agire con rapidità e cautela.Mi precipitai nella camera di Andrea e li trovai, su una sedia, l�abbigliamento completo di Martina, con calze, reggiseno e culottes a portata di mano.Il mio cazzo che, appena avevo intuito che ...