1. 012 - La mamma troia e papi.......


    Data: 28/07/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    La domenica mattina, verso le nove, sentii un auto fermarsi davanti al cancello della casa, mi svegliai, spostai le tendine dalla finestra e vidi mio padre ed Elisa scendere dalla macchina e apprestarsi, ad aprire il baule della stessa, tirando fuori due trolley e una valigetta tipo 24ore.Svegliai mia madre che dormiva nel mio stesso letto�.�Mamma veloce dai, sono arrivati Elisa e papi, vai via di qua, se ci vedono cosi sono cavoli!�Ancora addormentata, mia madre, si sedette dapprima sul bordo del letto e poi, con disumani sforzi, scese, raccolse i suoi indumenti, sparsi qua e là, e infilandosi le ciabatte, si voltò ancora indietro, a controllare di non aver lasciato nessuna traccia, della sua presenza in camera mia e si infilò nella camera con il letto matrimoniale. Si premurò di disfare il letto, come se ci avesse dormito, e indossando una vestaglia, si precipitò alla porta di ingresso dalla quale proveniva il trillo acuto del campanello.�Oh ciao Eli, come stai? Tutto bene?��Si, grazie signora, tutto bene, suo marito è passato stamattina presto a prendermi a casa e siamo arrivati velocemente, non vedevo l�ora. E Mauri dov�è?��Starà ancora dormendo, a lui non lo svegliano nemmeno le cannonate!��Tranquilla amore mio, sono qua, vi ho sentiti arrivare��Ciaoooo, amore, come stai?��Bene, bene, sto migliorando, faccio tanta ginnastica qui!"Mentre dicevo questo, guardai negli occhi la mamma, che, nascondendo il viso a mio padre, sorrideva maliziosamente. Abbracciai Elisa, sentii ...
    ... i suoi seni acerbi contro il mio petto, lasciato nudo, dalla ampia apertura dell�accappatoio, che avevo indossato per coprire le mie nudità. Lei non era nuda come me ma poco ci mancava, se mio padre era maiale come me, di sicuro, con Elisa a fianco, aveva percorso tutta la strada, con il cazzo duro. Lei, indossava un vestitino corto, che cosi in piedi, le copriva appena le sode chiappe del culo, immaginare dove l'indumento arrivasse da seduta, non era difficile da indovinare. La camicetta bianca, senza reggiseno sotto, era trasparentissima, veramente un velo, che lasciava intravedere chiaramente i capezzoli e le aureole delle sue tettine.Mentre Elisa si avviava verso la camera indicatagli da mia madre, mio padre abbracciò la mamma e sentii che gli diceva sottovoce�.�Ho portato, tutta l�attrezzatura.��Woww, bravo, volevo ricordartelo, ma poi mi è passato di mente, ho avuto il mio da fare per curare al meglio il nostro cucciolo��Amore mio stasera, pensiamo solo a noi, per Mauro adesso c�è Elisa, lo curerà lei.�Fu una giornata di tutto relax, spiaggia, sabbiature, bagni, nuotate, e sole a volontà, distesi sui lettini, chi a leggere chi semplicemente ad abbronzarsi. Il tutto interrotto, da una breve pausa pranzo, direttamente al bar della spiaggia.La sera, dopo le docce d�obbligo, ci cambiammo per recarci in pizzeria a cenare, la pizzeria era situata a cento metri dalla abitazione. Io, un po� zoppicante, sorretto dal mio amore Elisa e papi con mami, davanti, lei sotto braccio a ...
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