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Valeria , una calda collega
Data: 29/07/2020, Categorie: Etero Autore: alan1970, Fonte: Annunci69
Mi sono sempre chiesto se erano gli altri ad essere più fortunati di me o se semplicemente doveva capitare l’occasione. Storie che sembravano di pura fantasia e che pochi eletti potevano vivere….fino a quando è stato il mio turno… Tutto iniziò da quando nella mia (cioè dove lavoro) ditta venne a lavorare Valeria. Valeria aveva circa 35 anni , 4 meno di me ed era alta e formosa….una ragazza che si faceva notare. Vestiva perennemente di nero , con qualche divagazione di bianco ; ciò che colpiva molto erano le sue forme…era alta con un seno importante ed un fondoschiena non proprio degno di una modella , ma molto interessante. Aveva i capelli neri spesso legati e portava gli occhiali,cosa che le davano un’aria molto intellettuale. Io la conobbi al rientro da un mio viaggio di lavoro in estremo oriente ; in prima battuta la trovai abbastanza antipatica ma . essendo lei del settore marketing , non me preoccupai molto in quanto eravamo in due reparti completamente diversi. Le uniche cose positive erano lo sguardo da “donna che la sapeva lunga” e il florido seno. Nei due mesi che seguirono non ebbi molte occasioni per vederla , finche un giorno per puro caso ci trovammo insieme a prendere il caffè alle macchinette automatiche. Nel parlare aveva una spocchia alquanto fastidiosa ma alcune sue frasi iniziarono a farmi riflettere. Come detto , non era una con peli sulla lingua e il dialogo prese un gioco di doppi sensi ; tornai nel mio ufficio ...
... leggermente eccitato da quella strana conversazione. Qualche minuto dopo mi arrivò una richiesta di contatto su Skype…era Valeria ; ci scrivemmo del più e del meno e poi a poco a poco ripartimmo con i doppi sensi, questa volta però in maniera più esplicita. Nei giorni seguenti le chat divennero più spinte fino a che arrivammo a scriverci cosa ci saremmo fatti l’un l’altro ; avevo però idea che fosse tutto fumo e niente arrosto. Una sera poi ci fu una cena aziendale ; pensai che forse era una buona occasione per poter parlare fuori dall’azienda. A tavola non eravamo seduti vicini cosi che io persi tutte le mie speranze ; finimmo la cena e ci salutammo tutti. Ero da poco salito in auto quando mi arriva un suo messaggio : “che fai , scappi? “ Io risposi che assolutamente non stavo scappando e lei mi rispose che aveva l’auto a pochi metri dalla mia in un vicolo vicino. Scesi dall’auto e le andai incontro ; appena le fui vicino lei fece una mossa che mi colpì molto. Mi attirò a se e mi baciò sulla bocca ; nonostante fosse inverno ed entrambi indossavamo giubbotti pesanti , sentii chiaramente il suo grosso seno pressare su di me. In un attimo mi si indurì il cazzo e lei mi disse sorridendo “allora un po’ ti faccio effetto”. Decidemmo di prendere le auto e parcheggiarci in un luogo più appartato ; scese dalla sua auto e salì sulla mia. Ci baciammo con passione e poi lei inizio a sbottonarmi i pantaloni ; io intanto accarezzavo freneticamente il suo ...