Al vecchio mulino - capitolo 3 - ultima parte
Data: 31/07/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Johndoe73, Fonte: Annunci69
... lasciandole in biancheria intima, a scoprire due corpi diversi ma ugualmente mozzafiato: Martina era slanciata, con un seno pieno e un culetto piccolo e rotondo, mentre Anna era più bassa, un seno molto sodo, di quelli che guardano in sù ed un culo che sembrava scolpito nell’avorio, liscio e duro.
La vista mozzafiato di quell’intreccio di colpi, aveva prodotto in Luciano un’erezione quasi istantanea, che poco lasciava all’immaginazione, visto il gonfiore dei pantaloni. Aveva un unico desiderio in quel momento: essere slegato per tuffarsi in quel mare di carne.
Ma le due donne, avevano programmi ben diversi; abilmente Martina slacció con una mano il reggiseno di Anna e lo fece cadere a terra.
Poi fu la volta del piccolo perizoma, che, superati i fianchi aiutato da mani impazienti, cadde da solo.
Quando toccò ad Anna ricambiare il favore, la cosa si fece ardua: Martina indossava una guepiere nera, con delle calze dello stesso colore e sottili, ed un perizoma di quelli aperti. Era quasi un crimine togliere quella biancheria così eccitante, per cui si limitò a percorrere il contorno dei seni, stringendone uno e pizzicandone il capezzolo dell’altro. Gesto che fu accompagnato con la bocca, sostituendo le dita con i denti e la lingua e provocando un brivido intenso a Martina, la cui pelle diventò istantaneamente ruvida.
Martina fece sdraiare la sua amica, non prima di aver sistemato sul pavimemto alcuni sacchi vuoti di stoffa che facevano parte dell’arredamento. ...
... Si mise a cavalcioni di Anna, dandole le spalle in modo che la sua figa già abbondantemente intrisa di piacere, fosse in corrispondenza della bocca.
Voleva decidere lei quanta pressione ricevere dalla lingua di Anna, che nel frattempo si era già messa all’opera, aprendo con le mani le natiche e passando da un buchetto all’altro in maniera lenta ma profonda, percorrendo ogni millimetro possibile. Martina non voleva sottrarsi per nulla a quelle umide carezze, ed alternava movimenti rotatori del bacino ad un su e giù che diventava sempre meno frequente. Si bagnò le dita con abbondante saliva e raggiunse il ventre di Anna, accarezzando dapprima l’esterno, stuzzicando la clitoride e disegnando piccoli cerchi, per poi intingere le dita in quella piccola fessura totalmente glabra e piene di umori e ricominciare di nuovo. Quella posizione aveva ulteriormente esposto la sua figa alle voglie di Anna, che cercava di replicare il trattamento ricevuto, utilizzando le dita a supporto della lingua ed infilandone delicatamente uno dietro, senza trovare la minima resistenza.
I corpi sudati brillavano alla calda luce, offrendo uno spettacolo a cui Luciano era impossibilitato a partecipare. Ma le sue rimostranze non venivano nemmeno sentite dalle due donne, intente com’erano a darsi piacere l’un l’altra, che nel frattempo avevano cambiato posizione, con Martina a quattro zampe ma con la testa appoggiata al pavimento, ed Anna accovacciata di fianco, approfittando dell’esposizione di quel ...