Al vecchio mulino - capitolo 3 - ultima parte - Racconti Erotici

Al vecchio mulino - capitolo 3 - ultima parte

... bellissimo corpo per infilare due dita davanti e la lingua dietro, in una sorta di doppia penetrazione che stava portando le due vicino al punto di non ritorno. Gli spasmi del corpo di Martina furono il segnale per aumentare il ritmo, fino che un urlo liberatorio mise fine al suo piacere fisico ed a quello mentale di Anna.

Ma la situazione, lungi dall’essere conclusa, era destinata ad evolversi a favore di Luciano, che, sempre legato, lo vedeva ora protagonista ed in balia delle due donne. Martina lo baciò ed Anna si gettò famelica su quel cazzo rinchiuso nei pantaloni, presa come da una lucida follia. Lo prese tutto in bocca, facendo pressione con le labbra e muovendosi avanti e indietro freneticamente, riempiendolo di saliva. Sentiva crescere dentro di sé la voglia irrefrenabile di raggiungere lo stato di massimo piacere e poco le importava a chi fosse attaccato quel cazzo. Voleva solo sentirsi appagata, sfamare quel suo istinto incontrollabile, godere, godere e poi ancora godere.

Quando lo ritenne abbastanza duro e lubrificato, si girò e lo fece entrare dentro di sé, spingendo verso il basso in modo da sentire bene lo sfregamento e cominciò a spingere contro l’uomo. Martina si stava godendo la scena da sopra e contribuì lasciando cadere la sua saliva che si infilò dritta dritta tra le natiche di Anna, che ansimava come non mai. Il “povero” Luciano non poteva fare nulla, se non rimanere in quella posizione e protestare perché avrebbe voluto possedere Anna ...

... analmente, eccitato da tutto quel movimento.

Martina si sedette per terra, cominciò a masturbarsi ed infilando la testa esattamente sotto le gambe di Anna, cominció a leccare tutto quello che le capitava a tiro: un po’ le palle, ogni tanto l’asta ed ogni tanto la figa, ricevendo in cambio gli umori dei due. Quella combinazione di lingua e di cazzo, unita alla visione della figa di Martina, diede il colpo di grazia ad Anna, che cominciava a sentire le vampate di caldo che solitamente precedevano l’orgasmo. Non aveva nessuna intenzione di rallentare il ritmo, decisa com’era a godersi fino in fondo quel momento. Anche Luciano era ormai vicino a venire, tanta era l’eccitazione e dopo qualche colpo di reni ed un “Vengo…” detto ansimando all’unisono con le due donne, riversò il caldo seme sulle natiche di Anna e sul viso di Martina.

Un lungo bacio tra le due fanciulle era l’unico finale auspicabile per quell’avventura che aveva sconvolto la vita sessuale di Anna.

E così giunse domenica sera, l’ora delle partenze di tutti gli ospiti. I commiati furono assolutamente asettici e privi di accenni a tutto quello che era accaduto. Anna pensò che non avrebbe voluto più rivedere quella coppia che l’aveva condotta lungo i sentieri del piacere: era stato bellissimo forse perchè c’era la sensazione nell’aria che non si sarebbero più rivisti, o perlomeno non a breve termine. Li salutò apposta per primi, appena ebbero saldato il conto, in modo che se ne andassero senza aver possibilità di ...