1. Cosa può fare un racconto.


    Data: 31/07/2020, Categorie: Etero Autore: lokrost, Fonte: RaccontiMilu

    ... preoccupazione.- Dobbiamo sbrigarci allora. Prenderai il treno delle 9. Così abbiamo ancora tempo.In effetti gli altri 5 perizomi con i relativi indumenti furono un po frettolosi ma sempre molto eccitanti.Appunto la fretta e la preoccupazione di non riuscire a prendere il treno di ritorno, mi fecero resistere alla perfezione fino all'ultimo perizoma.- Dai ancora questo e abbiamo finito. Così poi il treno sai a che ora puoi prenderlo?- No. Dimmi - Domando io- Lo prendi poi domani quando ci alziamo. Ma fai attenzione che se sbagli tu la mia patata e il mio culo non li tocchi comunque -Solo in quel momento capisco che il treno l'ha usato solo come trabocchetto per farmi resistere maggiormente.In quel preciso istante in cui realizzo tutto e mentre si sta impalando sul mio cazzo ho un sussulto. Credo di essere al limite e di dover venire.Penso se ne sia accorta perchè si ferma subito.- Ehi. Non adesso! Proprio all'ultimo solo perchè ti ho svelato il mio tranello. -Così dicendo ricevo nuovamente un'unghiata nelle palle e sta volta aggiunge una vigorosa strizzata, tanto da farmi quasi urlare.- Aaahhhh.. Mi fai male però! -- Zitto che dopo mi ringrazierai. -E così facendo anche l'ultimo perizoma mi viene consegnato per essere succhiato.Mi fa sputare anche questo perizoma, mi prende per mano e mi allontana dal tavolo.- Che dire. Non avrei immaginato che avresti resistito. -Si allontana da me per tornare al tavolo.Allarga le gambe, piega il busto a 90°, sporge il culo e ...
    ... appoggiando i gomiti al tavolo. Il suo sguardo si direziona verso il mio.- Dai tesoro. Ora è tutto tuo. Fai piano... Ti prego. -Finalmente sono libero di fare ciò che voglio, di muovermi come voglio.Mi avvicino, le sfioro le natiche con una mano, quelle due mezze lune che tanto ho sognato fino a poco fà.Soffici e morbide, una mano per natica e forzando poco le allargo. Alla mia vista compare, piccolo e chiuso il buchino quasi inviolato.Di istinto mi abbasso, mi inginocchio e come segno di gratitudine affondo il mio viso tra le sue gambe, in corrispondenza con la sua patata.La mia lingua sprofonda impetuosa prima tra le grandi labbra e poi tra quelle interne, piu piccole e soffici.Sento il suo respiro, sento i suoi lamenti ed io continuo come a voler rendere grazie.Vago all'interno di quella splendida intimità, ne seguo i contorni, succhio le labbra, cerco il clitoride da leccare e picchiettare con la lingua.Impetuoso come uno tsunami ricevo direttamente in viso il suo orgasmo, vedo le sue gambe cedere poco, succhio e continuo a leccare.Il suo profumo è forte, intenso, ed il suo gusto mi invade la bocca fino a riuscire a sentirlo nel naso.Si lamenta e continua a dire frasi sconnesse mentre continuo a leccare fino a quando una sua mano mi spinge via.- Ti prego, basta, altrimenti non ho più forza.Ecco che in quel momento, alzo di poco il viso e la mia bocca va a baciare il secondo forellino, quello più inviolato.L'odore misto al sudore è forte eppure buono. La mia lingua parte ancora ...