1. 195 - Sabrina ed il fratello bastardo - Terza sottomissione e stupro anale


    Data: 01/12/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... di mio fratello mi afferrò i capelli e me li tirò fortissimamente���Bevi cagna!!! La devi bere, tutta, tuttaaa!!!! Capitooooo??????�Era più forte di me ed allontanai con una mano il boccale dalla mia bocca. Poi credetti di svenire quando la bastarda di Marisa mi colpì nuovamente i capezzoli con il righello di legno.Una, due, tre volte. Pensai che i miei capezzoli si staccassero e che sarei rimasta deturpata per tutta la vita ed allora, piegata dall�intenso dolore �..�La bevo.. la bevo� basta�.. basta, la bevoooo��� "Bevi tutto se no giuro che ti farò divertire con il mio righello!!!!�Mi portai il boccale alle labbra e bevvi a piccoli sorsi���Manda giù!!! Non così!!! Ingurgita tutto, forza bevi latrina pubblica!!!!!�Finii di bere il litro di calda birra e subito appresso udii bussare alla serranda del ristorante.Pensai ad un cliente ritardatario e sperai vivamente di salvarmi da altre brutte prevaricazioni proprio grazie a lui. Vidi invece entrare una ragazza sola, compresi che Marisa e Cesare la conoscevano bene dal fatto che la chiamavano per nome e la abbracciavano affettuosamente. Si chiamava Claire, poteva avere attorno ai diciotto, forse diciannove anni, era bionda, con i capelli corti, viso nordico, magrissima, alta, con delle belle tette piene, sproporzionate in confronto al fisico sottile. I capezzoli puntavano erti sotto una t-shirt bianca in modo inequivocabile. Mentre chiedeva dove mettere il giubbottino che teneva in mano le guardai il culo. Esso era fantastico, ...
    ... per la forma e per la sporgente rotondità.Dalle poche parole che la ragazza aveva pronunciato compresi che doveva essere straniera e dalla �erre� moscia credetti di comprendere che era di origini francesi.Mi guardò e realizzò in quel momento che ero nuda, sfiorò con un dito le mie tette striate di cordoncini in rilievo rosso bluastri. Mi guardò poi i piedi e si accorse che stavo dentro ad una pozzetta di gialla pipì.Mi venne vicinissima e mi chiese�.�Come ti chiami???��Mi chiamo.. Sabrina���Te la sei fatta sotto???��Si, anche, ma è stato il boccale e�..��Ti sei bevuta un boccale di piscio???��Me lo hanno fatto bere�.��Anche io voglio che bevi il mio piscio�.��No basta, basta, non ce la faccio più!!!�Ancora prima che il righello mi arrivasse sulle tette, sentii il suo sibilo ed in una frazione di secondo mi preparai ad ammortizzare il dolore. Lo sentii infatti fortissimo e ancora una volta i miei occhi si chiusero e la testa iniziò a girarmi. Mi appoggiai a Claire e tentai di rimanere in piedi. Due strisce, una per seno, mi sanguinavano e le gocce cadevano sul pavimento mescolandosi alla pipì.�Sabrina, vieni con me, inginocchiati qui davanti a questa sedia�.�Fu la prima volta da quando ero entrata in quel locale che venivo chiamata per nome.Claire si sfilò prima le mutandine, poi si sedette sulla sedia, aprì le gambe tirandosi su il vestito fin oltre la vita�..�Leccami la figa, troietta�..�Abbassai il capo fra le sue cosce e mi apprestai a leccargliela���Brava, brava, che troia ...
«1...3456»