195 - Sabrina ed il fratello bastardo - Terza sottomissione e stupro anale
Data: 01/12/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... che sei!!!! Leccami la figaaaa, leccamelaaaa�..�Sentii le inconfondibili dure e rozze mani di mio fratello abbrancarmi per i fianchi e sollevarmi il culo mettendomi a quattro zampe��..�Te lo ficco dentro baldraccaaa!!!!�Nonostante le punizioni dolorose e quanto avevo subito fino a quel momento, mi accorsi d�essere bagnata fradicia, il gigantesco cazzo di Cesare mi sprofondò dentro scivolando con estrema facilità.�Aaahhhhhhhhh� aaaahhhhhh�.��Gode la troiaaa, gode come una vacca, sei una maiala, porca e succhia cazzi����Leccami la figaaaa.. .leccaaa� leccaaa�.. ti schizzo in bocca, ti schizzo in boccaaa�..�Per la prima volta in vita mia compresi il significato di �eiaculazione femminile�. Dalla figa di Claire uscirono sei o sette getti di liquido colloso, assolutamente incolore, ma dolciastro ed agro allo stesso tempo. Mi inondò la bocca e mentre Cesare mi stantuffava la figa portai la mano destra fra le cosce e mi sditalinai venendo come una vera vacca da monta.Cesare sfilò il suo cazzo dalla mia figa e lo appoggiò al centro del mio deretano. Claire si alzò dalla sedia ed il suo posto fu preso dalla porca di Marisa. ���Lecca maialaaa��..��Noooo, Cesare, noooo, nel culo noooo, nel culo nooooo����Marisa mi colpì con il righello sulla schiena e sentii un forte bruciore propagarsi fra le mie scapole.�Ti sfondo il culooo� porca maialaaaaaa�. .Marisa mi teneva il viso sollevato tirandomi per i capelli e mi dava dei piccoli colpetti sui capezzoli con la punta del frustino di ...
... legno. Sentii dei colpi sulle chiappe ed il dolore salì al cervello. Il bastardo mi stava picchiando con la spazzola di ferro. Mi batteva forte e le punte si conficcavano nella pelle delle mie natiche. I capelli tirati, i capezzoli ormai più che doloranti e le chiappe che mi si stavano arroventando, non mi fecero più comprendere nulla. Urlai con tutto il fiato che possedevo���Bastaaaa� bastaaaa�. faccio quello che voleteeee� bastaaa, basta vi pregoooooo����Leccami la figa alloraaa!!!!!!�La sua figa era bruttina alquanto. Le labbra pendenti e larghe, di colore scuro e l�interno era rosso fuoco, aveva un clitoride che pareva un piccolo cazzo, esso spuntava fuori scappucciato e lei mi spingeva il capo per farmelo succhiare. Sapeva di piscio ma la leccai, presi fiato e tentai di non morire quando il cazzone di mio fratello mi spaccò lo sfintere sfondandomelo del tutto. A bocca chiusa con le labbra premute su quell�orifizio puzzolente continuai a leccare e soffrii a non finire quando il grosso tronco di Cesare si fece strada dentro al mio povero e dilatato foro anale. Percepii chiaramente che me lo stava brutalmente lacerando, il gran figlio di puttana mi usava come se fossi solo un buco dove infilare la sua mazza e soddisfare le sue porche voglie.La baldracca venne e si bagnò tantissimo mentre le contrazioni del cazzo di mio fratello mi dicevano che stava per sborrarmi nel culo. Zampilli bollenti mi inondarono l�intestino mentre le dita di Marisa mi stringevano forte i capezzoli.Mi ...