1. Storia d'amore e di passione 5 - Mamma e figlio - Giochi con la bocca


    Data: 01/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Una madre, Fonte: EroticiRacconti

    ... cominciato a leccarlo partendo dai testicoli. Ad ogni pennellata della mia lingua,il membro si contraeva lievemente aumentando la mia libidine già oltre misura. Gli avevo leccato l'asta indugiando sul frenulo come piaceva a mio marito. Gli avevo esplorato il prepuzio roteandovi intorno con la lingua lasciandovi una scia di saliva sino ad imboccare completamente la cappella come fosse una pralina di gelato. Leccavo,succhiavo,aspiravo e nel contempo facevo scorrere il prepuzio con una mano. Salivo e scendevo in un sensuale ed osceno andirivieni che avrei voluto non finisse mai. Ad un certo punto,mio figlio facendosi coraggio mi aveva appoggiato le mani tra i capelli accompagnandomi in quello che lui avrebbe voluto fosse l'epilogo di quell'estenuante pompino. Io ero la sua mamma ed in quel momento ero anche la sua maestra di sesso ed ero anche la persona che avrebbe dovuto accompagnarlo verso le più trasgressive,sublimi e incestuose vette del piacere. Mi sentivo arrapata come una cagna e volendogli dare di più,lo avevo tirato verso di me e dopo avergli fatto appoggiare i piedi sulla seduta della sedia,mi ero abbassata a leccarlo all'attaccatura dei testicoli e poi il perineo sino ad andare oltre e fermarmi a leccargli il più oscuro e segreto punto del suo giovane corpo. Credo che lui non si aspettasse quella mia mossa e forse neanche sapeva che si può provare piacere in quel punto così intimo,sporco e peccaminoso. Con un gesto nervoso,credo che abbia cercato di sottrarsi a quel ...
    ... trattamento che ai suoi occhi doveva apparire umiliante per una madre mentre per me,era il più alto segno d'amore e di completezza erotica. Non appena la mia lingua aveva sfiorato le sue increspature anali,il suo diniego era scomparso. Aveva allargato ancora di più le cosce e mentre ansimava più forte,con le mani aveva ripreso ad accompagnare i movimenti della mia testa. -Mamma...mamma....basta...basta....così mi fai morire....vieni su...leccami....che sto per venire. Sotto le mie dita avevo percepito anch'io l'aumento delle sue contrazioni e con uno scatto felino,mi sono sollevata riprendendo sino in gola la serpe che oramai si contorceva senza controllo e in un attimo,accompagnato dai suoi rantoli,la mia gola era stata inondata da una gettata di calda sborra che a fiotti mi colpivano per poi scivolare verso lo stomaco. Prima di cominciare a sciogliersi,forse in un estremo atto di rispetto nei miei confronti,aveva cercato di dirmi: -Mmmmammma.....levati...sto per venire....ahhh...ahhh....oddio.......vengoooo...vengoooo...- Non ero neanche riuscita a dirgli di stare tranquillo e che era proprio ciò che volevo che i suoi rubinetti si erano già aperti ed aveva cominciato a spararmi in bocca il suo carico di sperma. Quando,dopo alcuni minuti mi sono staccata,lui ansimava ancora ed il suo corpo abbandonato pareva reduce da una faticosa campagna campale. C'era da capirlo povero ragazzo,la sua mamma lo aveva fiaccato facendogli qualcosa che mai avrebbe potuto immaginare nella sua ...