1. Idillio dell'essenza


    Data: 01/08/2020, Categorie: Lesbo Autore: Semiramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... spogliando. Però è meglio la voglio vedere, la voglio leccare tutta, continuo a dissetare la mia sete con la sua bocca. Le rigo le labbra con la lingua, un sorriso cattivo mentre io lo faccio: si vendica subito. Oddio! Vedrà che non indosso le mutande sotto questa vestaglina. Che goduria, le sue mani lì, devo ricambiare ma come faccio. Mi stringe il clitoride tra pollice e indice e ora l'espressione sul suo volto è cambiata . Ha una faccia da puttana. La faccia di chi vuole un corpo, un godimento. Mi alza quella vestaglina...Cristo, vorrei urlare! Mi sta baciando la fica, lo fa divinamente. Le afferro la testa e la spingo contro di me e lei ricambia affondadomi la lingua fin dove puo'. Mi spoglia, le piace ancora il mio seno, l'ha sempre invidiato. Inizia a torturarmi i capezzoli con quelle labbra di velluto e una mano continua a cercare il mio piacere. Si ferma e si porta le dita alla bocca è un modo di dire che le piace il mio sapore, si sbottona la cintura e si tira giù i pantaloni: una macchia scura sul suo intimo bordeaux. Il seno è come se non le fosse cresciuto, sembra una diciottenne, o forse sono io che ho quest'immagine. Non importa ora! Mi fermo sulla sua pancia, una vita che esplode di energia e di profumi. Un corpo caldo che disperde odore di femmina in ogni parte di quella stanza. Ma quale stanza? Ah sì ecco il mio angolo lettura, la poltroncina appena illuminata dalla lampada Churchill... Accelero le mani, non devo valicare l'altro confine, mi stringo il ...
    ... clitoride e risento il suo profumo, basta dettagli! Le bacio la pancia e scendo fino all'inguine richiamata dal suo magnifico odore di femmina, si cala l'intimo. Cerco di metterla tutta in bocca, di dissetare il mio sesso col suo umore, le batto la lingua sul monte di Venere levigato. Mugola. Non resisto e mentre le assaggio la fica afferro la mia con le mani. Che goduria! Mi prende il viso e mi lecca le labbra, poi si tocca e mi porta il suo sapore alla bocca. Si mette ritta in piedi ci stringiamo e ci abbracciamo, scontriamo le nostre fiche. Ci stendiamo sul tappeto... Non lo ricordo, ma quando l'ho messo questo tappeto? Mi stringo i seni, guardo il desktop e torno lì. Lei apre le gambe e io la seguo, le nostre fiche si stringono e si baciano in una forbice saffica che esplode di voglie. Le sfreghiamo, la mia striscia di pelo sormontata dal clitoride la solletica. Si geme, le dico che è una puttana e le fa bene! Le fa più che bene quella parola. Sento i suoi muscoli delle gambe tesi, le guardo il polpaccio quasi scolpito dalla voglia che le sale. Il suo piede egizio è tutto teso e inizia a tremare. Le guardo il volto da dea e mentre continuo a sbattere la fica addosso alla sua le metto un dito in bocca che lei succhia avidamente. Ora è tutta aperta sul mio letto, le bacio la fica e la schiena lei si inarca buttando fuori grida di piacere. Le tiro degli schiaffi sul suo bel culo sodo e gli spasmi del suo sesso scendono fin lì, al suo ano, che si apre e chiude piano. Mi invita, le ...