1. Cornuto e contento


    Data: 01/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Daiquiri, Fonte: Annunci69

    ... poco dopo se ne andarono e finalmente arrivò Lei.
    
    La vedevo soltanto di spalle e non avevo alcun elemento per essere sicuro che fosse Lei. Avrei voluto chiedere conferma a Lui, ma sapevo che in quel momento avrei dovuto giocare tutte le mie migliori carte. Mi accorsi di non aver pensato fin ora a cosa dirle, ma feci un respiro profondo e mi avvicinali lo stesso a Lei.
    
    Le sfiorai una spalla con tocco leggero ed avvicinai appena un po la testa ai suoi capelli, chiedendogli : “Sei tu, vero? Sai chi sono?”.
    
    Lei non si voltò, attese un paio di secondi che mi parvero un’eternità, le sentii fare un respiro lungo e profondo come quello che pochi istanti prima avevo fatto io. Poi, lentamente si voltò, mostrandomi un sorriso tra l’imbarazzato ed il divertito.
    
    Mi presentai con il miglior sorriso di cui ero capace e dopo i miei sinceri complimenti, l’atmosfera si sciolse un po. Le chiesi se sapeva che Lui ci stava guardando e Lei annuì con un sorriso che trovai meravigliosamente intrigante.
    
    Poi, ci spostammo verso il bar, sapendo che Lui avrebbe comunque potuto vederci, ovunque fosse, tra la folla distratta di quel centro commerciale.
    
    Prendemmo un’aperitivo durante il quale le raccontai qualcosa a proposito del mio giocare su quel sito di incontri, poi senza indugiare troppo le chiesi se voleva giocare anche lei e lei mi rispose in modo molto sbarazzino : “ Tu provaci, poi deciderò !”.
    
    Le proposi di seguirmi fino al parcheggio, promettendole di prendermi cura che ...
    ... Lui, suo marito, potesse comunque seguirci, e lei accettò. Poco dopo ci trovammo in uno dei parcheggi all’aperto di quel centro commerciale, nella mia auto posteggiata tra decine di altre auto, tra gente che andava e veniva. Appena fu possibile, le spostai i capelli, accarezzandole la nuca, mentre in quella strana situazione, sentivo crescere il mio desiderio per Lei. Ero certo che suo marito ci aveva seguito, ed ora da qualche parte stava osservando la mia auto, immaginando cosa potesse succedere.
    
    Quella strana situazione sembrava eccitare anche Lei e di lì a poco, dopo averle fatto qualche altro complimento, ci stavamo baciando, mentre una mia mano accarezzava le sue cosce e la sua accarezzava il mio cazzo già duro. Di più, in quel posto così normale eppure così insolito, non potevamo spingerci e le proposi di spostarci in un posto più appartato, non distante da quel centro commerciale.
    
    Le chiesi come poter fare affinché suo marito potesse seguirci, poiché non sapevo come comunicare con lui, ne come dargli modo di seguirci con la loro auto. Lei mi disse che prevedendo questa possibilità, loro si erano accordati: Lui sarebbe rimasto lì, ad aspettarla, ma Lei sarebbe dovuta tornare entro mezz’ora. Il tempo a nostra disposizione era davvero poco, e lo sfruttai subito. Misi in moto e mi avviai verso quel posto, dove Lei mi fece un succulento pompino, mentre io le infilavo due dita nella figa bagnatissima.
    
    Godemmo insieme, scomodissimi, nell’auto, sapendo che in quella ...