1. Le testimoni di Michael (Rachel) - Michael’s witnesses


    Data: 04/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: TheKingOfHearts

    Dopo una cena lussuosa con alcune delle persone più ricche ed influenti del paese, io e Michael decidemmo di passare la notte in un hotel fuori Londra, per godere del meraviglioso panorama che molto spesso, presi dalla nostra vita lavorativa, ignoravamo. Michael conosceva quel posto, fu infatti lui a decidere la location per la notte: un castello del XII secolo in stile gotico ristrutturato a hotel, un posto molto sfarzoso. Arrivati in camera Michael preparò una bottiglia di vino bianco frizzante che ci godemmo seduti in balcone tra le luci soffuse delle candele in camera e un temporale in lontananza che sprigionava fulmini e tuoni. Iniziò a farmi dei complimenti su quanto fossi sexy vestita così elegantemente, cadendo anche nella volgarità, probabilmente a causa del vino. Io non mi offesi, anzi iniziai ad eccitarmi, assecondandolo. Mi disse che gli sarebbe piaciuto vedere mentre mi toccavo, così per istigarlo iniziai a toccarmi il seno e vedendolo godere mi infilai una mano sotto il vestito. Ma solo per un minuto. Giusto per lasciarlo in un limbo tra piacere e dolore. Quando capì la mia mossa, fece un sorrisetto furbo, e disse che sarebbe rientrato per cambiarsi. Io rimasi a godermi quel temporale che pian piano si avvicinava ma tutto a un tratto, con estrema velocità, sentii Michael che da dietro mi lego la sua cintura al collo, e la strinse forte. Il mio fiato faticava, ma respiravo. Appena il tempo di capire, che mi prese con forza le braccia e mi legò le mani dietro la ...
    ... schiena. Colta di sorpresa ero inizialmente spaventata, ma quando capii cosa stesse succedendo, iniziai a calarmi nella parte. Legatemi le mani con delle manette in tessuto morbido, mi sussurrò all’orecchio: “Hai osato sfidarmi, e ora avrai ciò che ti meriti”. Sentii un calore interno che mi fece sciogliere in un misto tra paura e senso di sottomissione. Mi diede un bacio e si mise davanti a me, io ero ancora seduta mentre lui in piedi quando tenendo la cintura stretta al mio collo come fosse un guinzaglio, si slacciò i pantaloni: “Sei la mia schiava da ora, e farai tutto quello che ti dirò”. Mi bagnavo sempre di più a sentire la sua voce da padrone. Mi infilò il suo pene in bocca, tutto fino in fondo senza sconti tanto che non me l’aspettavo, e tra la gola stretta per la cintura e quella penetrazione mi si bloccò il respiro. Ma Michael continuava a spingere con violenza finché non finii con un colpo di tosse che riempì il suo cazzo di saliva. Lo tolse un secondo ma neanche il tempo di riprendere fiato che me lo sbattè di nuovo in gola, facendo avanti e indietro glielo succhiavo. Il temporale era ormai sopra di noi e iniziò a piovere. Mi fece alzare dalla sedia e mi portò in camera tenendomi per la cintura ben stretta al mio collo. Mi buttò sul letto, mi tolse cintura e manette e mi disse di spogliarmi completamente a parte calze e tacchi. Nel mentre si spogliò anche lui, e non appena mi vide nuda mi rimise le manette con le mani dietro la schiena. Dalla sua valigetta tirò ...
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