Adorabile Stellina. Prima parte
Data: 05/08/2020,
Categorie:
Zoofilia
Autore: MarcoC, Fonte: EroticiRacconti
Quella che sto per raccontarvi è una serie di esperienze reali che ho vissuto qualche anno fa e che mi piace ricordare come l’estate di Stellina. Stellina lo anticipo era la mia cagna ai tempi in cui una quindicina di anni addietro, frequentavo l’università. All’epoca vivevo in una casa di campagna con i mie genitori e i miei due fratelli. La casa era situata in una zona abbastanza isolata poco fuori città, dove mi recavo abitualmente per frequentare le lezioni. Avevamo qualche animale, ma niente di troppo impegnativo: galline, conigli, tacchini, gatti e cani. Stellina era per l’appunto una cagna bastardina che abbiamo tenuto per qualche anno. Era uno splendido esemplare di taglia media, dalla forma flessuosa che ricordava molto alla lontana quella di un cane lupo. Pelo castano scuro con riflessi rossicci e tendente al nero sulle zampe e sul muso. Muso sporgente con orecchie a punta. Coda arricciata verso l’alto e spesso scodinzolante. Occhi molto dolci. Un abbaiare squillante e una vitalità fuori dal comune! Fungeva sia da cane da guardia, che da animale da compagnia. Infatti era molto territoriale e diffidente con gli estranei, quanto dolce e remissiva con noi della famiglia. Quella lì era un’estate che si preannunciava abbastanza stressante, sia per via degli esami universitari, con i quali non ero in regola, ma soprattutto per la mancanza di una compagna e la voglia di figa si faceva sentire eccome. Del resto all’epoca non avevo molta fortuna, né tantomeno chissà quanta ...
... esperienza con le donne. A qualche pomiciata in cui avevo rimediato qualche esplorazione approfondita delle tette e della fica, avevo scopato una sola volta in tutta la mia vita e, devo dire, era stato abbastanza soddisfacente da volerne ancora. Le ragazze non mi filavano per cui dovevo trovare una soluzione alternativa per svuotarmi i coglioni. L’idea che stellina potesse essere in qualche modo attraente mi balenò per la prima volta quando una volta, in occasione della visita di mio cugino quest’ultimo, riferendosi a Stellina che aveva sgravato dei cuccioli da poco, mi fece notare: “Guarda, a Stellina sono venute delle zinne enormi!” Era vero. Erano grosse mammellone grigie, gonfie di latte con capezzoloni a bottoncino. Certamente diverse da quelle da cui ero stato attratto finora, ma sicuramente notevoli. Iniziai a pensare (e ne sono convinto tutt’ora) che Stellina fosse per gli esemplari di cane quello che per noi umani può essere una di quelle superpornostar dei film hard. E, col senno di poi, devo dire che i cani che avevano avuto il piacere di fottersela, fra cui l’ultimo che l’aveva ingravidata, sembrava che lo avessero fatto con estrema soddisfazione. Da quel giorno il pensiero che Stellina potesse essere non solo la mia cagna da compagnia, ma anche un oggetto di fantasie sessuali iniziò a farsi largo sempre più spesso nel corso delle mie giornate. Passavo sempre più tempo a osservarla e man mano che lo facevo aumentavano le mie fantasie nei suoi confronti. E questo ...