1. L'odore... 4


    Data: 09/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard

    ... merenda!! Non vorrai farmi mangiare da solo, no?� quel ghigno malefico.�Certo padrone, che stupido, perdonami!� a quattro zampe mi diressi al mio posto. Lui ridacchiò:�Ti ho fatto una bella sorpresa oggi...� mi disse allegro mentre avvicinavo il viso al mio pasto �...ho portato tutta la mattina quelle scarpe di gomma, sai quelle vecchie e luride che ti faccio leccare sempre?!��Si padrone...��Sono troppo comode, solo che i piedi mi ci sudano come un maiale! Ci ho persino giocato tutta la partita senza calze, sei contento? haha!! Spero ti piacciano! Hehehe!!� detti la prima leccata sul piede destro dal tallone alla punta, come piaceva al mio padrone. Puzzavano terribilmente, erano sudati e molto, molto sporchi. Che meraviglia.�Buonissimi padrone!� sorrise.�Bene! Goditeli allora! hahaha!!� tiro su il giornaletto e io cominciai a nutrirmi. Dopo una manciata di secondi tirò un respiro di sollievo e senza guardarmi mi disse con la bocca piena:�Ok, da adesso silenzio frocetto, altrimenti mi distrai, l�unica cosa che devi fare è leccare, leccare, leccare...� finì la frase ridacchiando e io sapevo che non avrei dovuto rispondere. Non so se fosse più eccitante il fatto che gli stessi leccando i piedi (un piacere di cui non mi stancavo mai) o il fatto che m�ignorasse completamente, senza alcun ritegno.La porta del bagno si chiuse e l�acqua cominciò a scorrere. Jake doveva essere entrato nella doccia. Aspettava sempre di farsela dopo che aveva �giocato� con me. Passavo la lingua su ...
    ... quelle piante sporche e dove leccavo tornavano via via ad essere rosa. Ingoiavo con piacere il nerastro che si accumula quando si cammina scalzi. Ma soprattutto m�inebriavo dell�odore penetrante, lo ingoiavo, cercavo di non far scappare niente di quella meraviglia. Cominciai poi a succhiargli le dita, dall�alluce al mignolo infilando la lingua in tutti gli anfratti assicurandomi di portare via tutto quello che potevo. David era stato molto, molto chiaro quando mi aveva spiegato come stavano le cose. Quello che stavo facendo era un onore, era la realizzazione di tutti i miei sogni, di tutte le mie aspettative. Ero nato per servirlo. E quanto aveva ragione! Avevo abbandonato tutte le remore che avevo avuto all�inizio e avevo imparato a godermi appieno la fortuna che mi era capitata tra le mani. Passò forse una mezzora. Dave commentava il fumetto come fanno tutti i ragazzi quando leggono qualcosa che li appassiona: �non ci credo!!� �ma non può essere!!� �Si, vai così! Alla grande!!� �Amico, non sai che ti perdi!!� io ero diviso tra l�interesse per la storia e quello per i suoi piedi. Mi ero gustato il mio snack pomeridiano con gioia. Il nero era scomparso e così purtroppo anche l�odore, adesso odoravano soltanto della mia saliva. Jake intanto se n�era andato, aveva salutato il fratello distrattamente precipitandosi giù per scale. Qualche minuto dopo le cinque:�Boooohhhh!!!� chiuse il giornaletto �questo è il numero del secolo amico! Non vedo l�ora di commentarlo con Tommy!� una volta ...
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