1. Alla fonte dell'amore


    Data: 09/08/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... diffonderne tutto l�aroma.Lui in quel frangente, peraltro carico a dismisura di carnalità e di lussuria l�ammirava diligentemente fissandole accuratamente con lo sguardo la bocca, mentre progressivamente alla sua memoria riappariva come per incanto la sua sembianza, attento e immerso ad assorbire facendo propri quei novelli effluvi, compiacendosi totalmente del suo corpo scorrendolo interamente con la lingua. In quel momento ebbe un principio d�erezione imprevista, lei fece scivolare sotto il tavolo il tovagliolo che cascò sul pavimento, lui si chinò per raccoglierlo e vide allora quell�inattesa e sorprendente meraviglia, perché sotto la bella tovaglia ricamata lei era totalmente nuda e inerme, tuttavia la cosa più sorprendente era che fintanto lui mangiava con gusto, lei con un�abile e con una consumata maestria si era liberata della gonna che in quel momento giaceva per terra. Le sue gambe coperte con delle calze autoreggenti velatissime e issate sui tacchi solidamente piantati per terra erano scostate, e tra le cosce quella deliziosa fica nera pelosissima e ben curata era gonfia e piena come una prugna matura, visto che sprigionava un profumo e una voglia per lungo tempo rimasta inespressa. Lui scivolò completamente sotto la tavola, immerso in un�ammirazione di splendore, mentre nel frattempo gli giungeva la sua voce:�Tesoro, &egrave già ora d�assaporare e di pregustare il dolce� - lei sollevò il lembo della tovaglia allungandogli il vassoio delle fragole.�Raccontami però ...
    ... una cosa. Hai mai avuto l�occasione finora di consumarle in maniera innovativa con il miele di mia produzione?� - in seguito ne prese una e se la mise tra i denti ridendo.Lui sollevò a sua volta una fragola, alquanto eccitato l�accostò alla fessura rosea e umida della fica davanti al suo viso. A quell�inatteso sfioramento il clitoride si gonfiò un poco ed ebbe un repentino fremito, in quel momento lui sentendosi in piena erezione spinse la fragola finché non scomparve all�interno, poi si liberò dei vestiti e rimase completamente nudo, mentre guardava la scia di quel succo roseo che colava lungo le sue cosce, nel momento in cui gli giungeva la sua risata sommessa e quasi impercettibile:�Sai, vorrei confessarti una cosa, anzi, ti rivelo che la mia amica ha ancora fame perché ne vorrebbe un�altra. Gliela vorresti consegnare tu?�.Lui si sentì a quel punto pienamente spronato, stimolato e vivacizzato a dovere: con la mano destra spingeva le fragole dentro la sua fica, le spremeva sulle labbra, le massaggiava sul clitoride, con la mano sinistra invece, stretta a pugno in cerchio al cazzo si manipolava con la mente che gli mulinava, finché un�eccitazione impetuosa e selvaggia non lo spinse a leccare il sugo rosso sulle cosce, sulle labbra, fino ad addentare la polpa rossa imbevuta di quegli aromi naturali e a succhiare introducendo in tal modo la lingua alla ricerca della polpa di quelle fragole, là dove le aveva inserite soltanto pochi istanti prima. Successivamente spinse la sedia ...