1. NAVIGARE DI NOTTE


    Data: 10/08/2020, Categorie: Sensazioni Etero Autore: Emmaus50

    ... forzata e gorgogliante.- Beh... - dice cercando di darsi un'aria di superiorità, ma ho come l'impressione che sia un po' imbarazzata - l'ho fatto stancare ben bene... e si &egrave addormentato... -I suoi occhi lampeggiano. Ma che diavolo crede, questa stronza, di vivere un'avventura roman-tica e trasgressiva con il giovane marinaio dello yacht club?- Allora lui non lo sa che lei &egrave qui? -- No. -- E se si sveglia e non la trova...? -- Ehi... - protesta imbronciata - sono sua moglie, mica la sua schiava! -E si, sembra proprio alla ricerca di emozioni e sensazioni forti, questa qui; anche se mi resta sempre viva l'impressione del suo impaccio ed imbarazzo.- Mi scusi, signora, ma non vorrei che l'ingegnere si inquietasse se... -- Ragazzo... - mi dice brusca e sbrigativa - questa barca non &egrave dell'ingegnere... questa barca &egrave mia, chiaro? Quindi muoviti e salpiamo! -Beh: affari vostri, dico fra me... anche perché in fondo quello che mi interessa &egrave uscire con questa meraviglia di barca, in questa meraviglia di notte! Vado verso la murata di dritta per di disormeggiare la barca. Lei mi segue.- E adesso... che devo fare? -Le dico di staccare uno dei remi dal proprio supporto e di andare a prua stando attenta a tenere la barca lontana dagli altri scafi e, senza badare se lei esegua o meno l'ordine, tiro su la mezza vela, faccio passare attorno al braccio sinistro la sagola che controlla il braccio mobile, mentre con la destra controllo la barra. Ci destreggiamo ...
    ... abilmente e rapidamente tra le altre imbarcazioni ormeggiate, raggiungiamo l'imbocco del porticciolo e prendiamo il mare aperto.Il "RAMBLER 2" fila che &egrave una bellezza e devo ammettere, senza falsa modestia, che sono davvero bravo nel governare questa favoloso natante: penso che il merito sia equamente divisibile tra la mia abilità di marinaio e la perfezione strutturale della barca.Ora devo metterla in assetto: conduco Gaia a prua e le indico l'argano di maestra; le mostro come svincolare la manovella e le dico in tono autoritario: "Quando le grido di girare, tiri fuori la manovella e la faccia ruotare in senso antiorario... ma non la sblocchi prima del mio segnale, se no finisce in mare."Non le lascio il tempo di rispondere e torno alla barra: la barca si piega leggermente sulla fian-cata e la vela grande un po' si affloscia.- Ora! - urlo per farmi sentire da Gaia - La faccia andare ora, forza! -Vedo la vela tendersi un po', ma &egrave ancora poco.- Forza con quella manovella... - le grido con tono brusco - gira, gira ancora! -E non mi sono accorto di essere passato a darle del tu.- Non ce la faccio... - mi risponde lei, con voce roca ed affannata - &egrave troppo dura! -- Sta zitta e continua a girare, per Dio! Dalle ancora tre o quattro giri, altrimenti ci ribaltiamo! -Non &egrave vero, ma sui dilettanti fa effetto!Sento l'argano stridere e aldisopra del fruscio degli scafi che fendono il mare, mi raggiunge il sommesso gemito di Gaia, tesa allo spasimo nello sforzo che ...
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