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NAVIGARE DI NOTTE
Data: 10/08/2020, Categorie: Sensazioni Etero Autore: Emmaus50
... osserva bene quell'affare... è la bussola!... l'ago deve puntare sempre sul numero 33... lo vedi? - fa cenno di si con le testa; io la faccio mettere in posizione dietro la ruota, a gambe divaricate, e le insegno come posizionare le mani sui raggi; sono alle sue spalle e per mostrarle i giusti movi-menti, mi appoggio alla sua schiena: sento che è rigida e tesa, ma non protesta. - Okay... se l'ago si sposta verso destra, devi girare la ruota dall'altra parte, a sinistra... e viceversa, chiaro? - fa cenno di si con la testa - Muovi la ruota piano e dai alla barca il tempo di assestarsi, poi vedrai l'ago tornare in posizione. Mi raccomando, non dare colpi bruschi o molto profondi... e non preoccuparti. Se c'è qualche problema, chiamami! -La lascio lì, tesa ed impaurita, ma ligia alle mie disposizioni, e vado a prora. Mi occorre più di un quarto d'ora per sistemare le vele ed ora il "RAMBLER 2" fila ancora più sicuro e leggero.Quando torno al pozzo, Gaia è sempre nella stessa posizione (quella che le ho indicato io) irri-gidita nello sforzo di mantenere stabile la rotta della barca.è completamente nuda!Non mi ha visto arrivare alle sue spalle per cui resto ad osservarla per un attimo: non è molto alta, ma è indubbiamente ben fatta seppure forse un tantino sovrappeso; ha cosce robuste ma slanciate e tra esse, che tiene divaricate come le ho spiegato, intravedo il folto ciuffo di peli scuri e ricci che contornano le labbra del suo sesso; ...
... le natiche sono sode e tondeggianti anche se contratte dallo sforzo per cui il solco tra di esse è assai stretto e profondo ed un'ampia fos-setta vi si disegna nel mezzo; la vita è sottile ed i fianchi un po' abbondanti; la schiena dritta, arcuata; il collo sottile, i capelli scuri ed ondulati raccolti disordinatamente sulla nuca.Le sfioro una spalla: sussulta violentemente e la barca rolla forte; le sono accanto e rimetto in assetto il timone.I nostri corpi si sfiorano. Mi si allontana lasciandomi il controllo della ruota; la disattivo, spengo la luce e torno alla barra di prora. Mi segue in silenzio, tenendosi ad una certa distanza.- Tutto a posto? - chiede con voce malferma.- Certo... - dico guardandola e le sorrido - sei stata proprio brava. -Siede in silenzio, dall'altra parte della barra e tiene le braccia conserte... forse per nascondere i suoi grossi seni.- Un po' mi vergogno... - mormora.- Di cosa? -- Di starmene così... nuda... con uno sconosciuto... -- Nessuno ti obbliga... - le dico io con assoluta tranquillità - se non ti piace puoi rivestirti... -- Oh no... è... è bellissimo! Davvero, sai, è una sensazione indescrivibilmente bella... ed eccitante. -C'è una nota di languido abbandono nella sua voce.Approfitto di quel momento per spegnere, con un interruttore posto sotto il sedile, tutte le luci della barca: la notte è chiara e la luce argentea della luna conferisce una strana fosforescenza alla superficie del mare; le ...