Mia suocera tanto desiderata - sogno di una notte - Racconti Erotici

Mia suocera tanto desiderata - sogno di una notte

... labbra. Lei ricambiò il bacio. Posi le mie mani sui suoi glutei. Ragazzi, lasciatevelo dire: erano due pezzi di carne sodi, due glutei grossi ma pieni. Era davvero un piacere sollevare la sua gonna e toccarle il fondoschiena. Intanto il mio uccello si faceva spazio nel pantalone. Lei sentii la presenza del mio amico sul suo ventre. Senza dire nulla, mi prese per mano e ci rifugiammo nel garage poco distante dall'abitazione. Stavolta, no, non er aun sogno.

La poggiai sul cofano dell'autovettura di Vikcy, le sollevai la gonna e mi buttai su di lei. Le nostre lingue infuocate erano completamente intrecciate. Carezzai i suoi folti e lunghi capelli mentre con le mani non riuscivo a staccarmi da suo culo.

"promettimi che non dirai nulla" mi supplicò.

"Bea, sarà il nostro grande segreto" la rassicurai.

forte della rassicurazione, mi sbottonò il pantalone facendo uscire il mio uccello. Era piacevolmente sorpresa. Iniziò a masturbarmi velocemente. Ero davanti a lei, seminuda, con il mio cazzo tra le sue mani le quali velocemente me lo scappellarono fino alle palle.

Provai a infilarle il pisello in bocca. Si ritrasse. Decisi di non insistere.

Si alzò, sfilò la sua gonna restando culo all'aria. Spostò la mutandina facendomi segno di entrare in lei. Presi il mio pisello e glielo infilai tutto dentro. La sua fica era bella calda, colava lungo le sue gambe tornite. Il mio ritmo si faceva sempre piu veloce. Nel garagre era ben udibile il suono sordo che faceva il mio ...

... ventre sbattendo sui suoi glutei i quali non riuscivo a non fissare.

Lei godeva, si sentiva e si vedeva.

"ti prego fa presto, non vorreici venissero a cercare"

"Si Bea ti sfondo un altro pò e arrivo"

sorrise, probabilmente per la mia frase adolescenziale.

"posso arrivarti dentro?"

"no assolutamente, arrivami sul culo poi puliscimi"

BEh come alternativa non mi era andata male.

Diedi qualche altro colpo veloce. Sentivo che anche lei era arrivata cosi estrassi il mio uccello e sborrai copiosamente sul suo culone imbiancandolo per bene.

Sfiniti cademmo a terra ansimando.

"Bea io ti amo" (ma che cazzo le avevo detto"

Lei sorrise, mi guardò e mi disse: "si non esageriamo. Ci siamo divertiti. ora mi sento un po in colpa, ma il fatto che posso fidarmi di te, mi fa star bene. Insomma, è stata un bella scopata"

"ma ci saranno altre occasioni? io ho voglia di stare con te"

"dipende da come ti comporti. PRimo non devi farne parola con nessuno e soprattutto devi soddisfare mia figlia."

"soddisferò entrambe stanne certa"

Cara mia zoccola tua figlia viene soddisfatta un po da tutti.

Ci risistemammo ed entrammo in casa.

LEi salutò tutti i nostri amici e io, tra loro, cercavo Vittoria che non c'era. Non c'era nemmeno uno dei suoi amanti.

Tornarono poco dopo.

verso le 4 uscirino tutti dalla casa e rimanemmo io e lei da soli.

"ti sei divertita? quando sono uscito a fumare dove sei andata? a scopare di nuovo?"

"ovvio. stavamo nella mia ...