Mia zia é una zoccola
Data: 13/08/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: mirko b., Fonte: EroticiRacconti
... lamenti di piacere mi fecero indurire il cazzo come il marmo. Poi si voltò verso di me, mi guardò con un'espressione da vera troia, si inginocchiò davanti a me e mi fece uno dei pompini più passionali che ricordo. Era un piacere folle e fortissimo vedere mia zia che mi spompinava in quel modo, non so quel giorno a cosa non ho pensato per evadere con la mente, per non venirgli subito in gola. Volevo fotterla, non finire tutto con un bel pompino. Cosi la presi per mano. Vieni nel letto per favore zia. Ok. Disse lei. Si sdraiò a gambe aperte, le tolsi le mutandine di pizzo, poi anche le zeppe, lentamente come in un sogno. Ad occhi chiusi mentre la tenevo per una caviglia, annusai la suola delle zeppe, l'odore dei suoi piedi mi faceva impazzire. Lei sorrise e mi disse: Non ti facevo così porco !! E io: Zia, è da una vita che sogno di leccarti i piedi, più di una volta ho trovato i tuoi zoccoli fuori dalla porta e mi sono masturbato annusandoli e leccandoli ! Soddisfatta a sentire ciò, allungò una gamba e mi mise il piede sotto al naso appoggiato alla bocca. Sono tutti tuoi mi disse guardandomi incuriosita con l'occhio da cerbiatta. Mmmmm erano il paradiso... Sudati accaldati, con le piante arrossate e odorosi. Li annusai a pieni polmoni, l'odore un po' acre mi entrava nelle narici e godevo come un maiale. Poi li leccai per bene, partendo dal tallone e salendo sul palmo soffermandomi sotto le dita, dove aveva un bel callo da zoccola perché portava sempre tacchi alti. Mmmmm che ...
... bontà divina zia !! Le dissi assaporando quel aroma divino. Poi scesi tra le sue cosce, lei aprì di più le gambe, e leccai la sua bellissima fica, succhiando per bene le labbra e muovendo la lingua sul clitoride. La zia godeva parecchio, era tutto un lamento di piacere, si bagnava come una trentenne, e la mia bocca era piena di umori. Non resistivo più, mi alzai in piedi, presi la zia per le gambe e la trascinati verso di me. Sempre con le gambe all'insù gli infilai l'uccello nella fica e la scopai con foga succhiandogli il pollice del piede destro. Mmmmm oooohh siii nipoteee, mmm continua così, non ti fermareee ooh umm ooooh. Non so per quanto ho continuato così, eravamo completamente sudati fradici. La girai a pecora, tornai dentro alla sua fica con foga e mentre la sbattevo gli infilai il pollice della mia mano destra nel buco del culo. Urlò forte. Pensai di avergli fatto male, ma mi intimò di non fermarmi: Non ti fermare porco ! Scopami così, trattami come una troia !! Wow zia, dissi io, sei proprio una gran porcona, mi fai veramente godere tanto, sei una macchina da sesso. Ora però se non ti dispiace voglio il tuo culo. Lo voglio veramente, non puoi negarmelo !! Va bene nip. Disse lei. Però fai piano, non spingere forte. Inarco' il culo in alto, così che potesse prenderlo meglio, e appoggiò la testa nel letto. Finalmente il boccone del cardinale !! Leccai per bene il suo ano per lubrificarlo ancora di più, e gli infilai dentro tutto il cazzo. Sentivo il suo sfintere ...