Il segno sulla pelle - Racconti Erotici

Il segno sulla pelle

... fosse saltato subito all'occhio e che mi fosse stato chiaro fin da subito il suo significato.

Alla fine della seduta le sue mani mi avevano sfiorato, accarezzato e fatto della mia pelle una tela su cui aveva impresso per sempre la sua arte.

Mi alzai, feci in modo di non impedire all'asciugamano che mi copriva le cosce di cadere a terra, rivelando il rigoglioso cespuglio biondo che mi incorniciava il pube.

"Quindi non ti devo nulla per questo..."

Marcus si sciolse i lunghi dreadlook che si era raccolto per lavorami il culo e mi rispose con tono serio.

"Non lo devi pagare, ma il marchio va bagnato con l'aloe e l'essenza dell'uomo che lo ha disegnato, ora girati!"

Restai ipnotizzata dal tono perentorio con cui il muscoloso Giamaicano mi trattava, ormai ero marchiata e quindi per certi versi la mia disponibilità era chiara, sia per lui che per tutti gli uomini dell'isola che mi avessero desiderata.

La piacevole carezza dell'aloe sapientemente spalmata dalle sue dita mi fece trasalire.

Ero nuda, girata di schiena con i capelli che mi accarezzavano la schiena, mentre le sue mani mi ungevano, spingendosi anche in parti del corpo che nulla avevano a che vedere con il tatuaggio.

Quando sentii la sua bocca sfiorarmi il sedere mi rilassai lasciandomi ...

... sedurre da una carezza fatta di mille baci.

Le sue labbra carnose dolcemente mi solleticavano la pelle ancora irritata dai morsi dell'ago, lasciandosi guidare dal profumo della mia fica verso il mio sesso che ormai non desiderava altro se non essere riempito.

La mia schiena si inarco' mentre lo sentii scoparmi con la bocca e mi dovetti tenere forte al tavolo per non perdere l'equilibrio a causa del piacere che stavo provando.

"So-no...pronta! Entra ti pre.."

Sentii il grosso cazzo nodoso rienpirmi completamente, mentre il mio corpo andava a fuoco ed i piedi si muovevano al ritmo

dell'orgasmo che stava squassandomi il ventre.

Il sole era quasi tramontato quando trovai mio marito sdraiato di fianco alla piscina ad aspettarmi mentre sorseggiava distrattamente un Cuba libre.

"L'ho fatto tesoro, é bellissimo...se vieni in camera te lo mostro...ma non é l'unica cosa che desidero tu veda!"

Passai di fianco alla sdraio con la mano infilata nei pantaloncini di jeans che indossavo, poi con studiata lentezza la estrassi e passai le dita fradice di miele sotto il naso del mio uomo.

"Ora ho voglia di essere leccata...

e farai bene ad abbituarti al sapore tesoro, perchè tutti quelli che mi guarderanno il culo, da oggi sapranno esattamente quello che sei"..