1. Finalmente realtà...


    Data: 02/12/2017, Categorie: Trans Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... poteva essere altrimenti?) dal suo pene. Enorme è dire poco. E’ ancora a riposo. Ed io, invece, avevo creduto che fosse già in erezione a giudicare dal bozzo che si vedeva! Enorme è soprattutto il diametro. Quattro, cinque centimetri tutti. Ed è ancora molle! Figuriamoci quando sarà in tiro! Confesso che provo un po’ di paura.
    
    “Ti piace?” mi domanda.
    
    “E’ enorme” rispondo.
    
    “Vedrai, vedrai. Su, adesso toccalo”.
    
    Paura e curiosità. Vergogna ed eccitazione. E, ora, anche voglia.
    
    Stavolta non faccio passare molto tempo dalla sua richiesta. Pochi secondi ed allungo una mano. Lo afferro. Altri pochissimi secondi e inizio a segarlo.
    
    “Ehi, credevo di doverti forzare. Invece vedo che ci hai preso gusto. E fai tutto da sola. Brava”.
    
    Mi sento lusingata dal suo complimento. Mi sento stranamente serena. Mi sto rilassando. La rabbia e, soprattutto, la vergogna, mi stanno abbandonando.
    
    Il suo bastone, intanto, comincia a prendere vita. Lo sto masturbando delicatamente. Sembra quasi che ho paura a forzare un po’ la mano. E lui se ne è accorto. E mi viene in soccorso.
    
    “Dai, Sara. Vuoi vederlo dritto? Non usare solo la mano. Usa anche la bocca” mi sorride.
    
    Mi aspettavo che me lo chiedesse. Mi dispiace quasi non aver preso l’iniziativa ed anticipare la sua richiesta.
    
    Siamo tutti e due nudi. Uno di fronte all’altro. Mi siedo sul divano. Ho il suo pezzo di carne a pochi centimetri dalla mia faccia. Lo osservo. Non ho mai visto un pene così da vicino. Neanche il ...
    ... mio.
    
    Contrariamente a quanto immaginavo non sento cattivi odori. E la cosa mi invoglia ad andare oltre. Ed allora inspiro profondamente, chiudo gli occhi ed apro la bocca. Afferro il pene di Fabio con una mano e lo accolgo dentro di me.
    
    Non credevo che il glande fosse così liscio. Ma non credevo neanche che potesse essere così grande. Ho nella mia bocca solo il glande e già la sento piena!
    
    Comincio a leccarlo. Lo tengo stretto con le labbra e con la lingua, da dentro, lo lecco. Mi soffermo sul buco. E mi sta piacendo! Cerco di non toccarlo con i denti. Non vorrei fargli male. Il sapore e l’odore mi piacciono. Mentre lo lavoro, istintivamente, mi afferro il mio, di pene. E comincio a masturbarmi.
    
    “Non così” mi dice Fabio. “Dopo penseremo anche a lui. Ora pensa solo al mio. Muoviti lentamente, in su e in giù” continua.
    
    Mi chiede, cioè, di fargli un pompino.
    
    Decido di metterci tutto il mio impegno. E comincio a muovermi su e giù, proprio come mi ha chiesto Fabio.
    
    Sto facendo sesso orale con un uomo! Sto facendo un pompino! Ho un cazzo enorme nella bocca. E, voracemente, comincio a pompare. Prima lentamente, poi sempre più velocemente.
    
    “Ehi, piano. Altrimenti ti vengo subito in bocca” mi dice Fabio.
    
    Rallento un po’ il ritmo del pompino. Sempre con il suo pene in bocca alzo gli occhi ed incrocio il suo sguardo. In quegli occhi leggo piacere e voglia. E credo che lui, nei miei, veda altrettanto.
    
    Mi sto comportando come una puttana, penso dentro di me. E ...
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