Finalmente realtà...
Data: 02/12/2017,
Categorie:
Trans
Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69
... sono eccitatissimo, continuo a pensare.
Intanto il pisello di Fabio continua a crescere. Ora faccio fatica ad allargare a sufficienza la bocca per contenerlo. Quando lo spinge dentro mi chiude completamente la gola. E riesco a prendergli in bocca giusto il glande e poco più.
Mi viene improvvisamente da pensare a cosa può avere in mente Fabio. Se, veramente, nella sua testa pensa di chiedermi il culetto.
Per come sono messo adesso potrei anche non rifiutarmi di darglielo. Ma sentire le dimensioni di quell’asta nella mia bocca ed immaginare la dilatazione del mio buchino per accoglierlo dentro mi fa preoccupare non poco.
“Vedi che sei brava, Sara. Sei riuscita a portarlo in erezione completa. Ora prendi in bocca anche i testicoli, dai”.
Lo faccio subito. Mi sfilo quell’enorme bastone dalla bocca e mi abbasso per prendere un testicolo. Anche questo è enorme! Ne prendo in bocca uno alla volta. Tutti e due sarebbe impossibile.
Anche qui non ci sono peli. Mi chiedo come faccia a non averne. Ma non me ne frega più di tanto. L’importante, ora, è il piacere che provo nel sentire le sue palle dentro la mia bocca.
Penso che, se tanto mi da tanto, là dentro deve esserci un mare di sperma.
Che intenzioni avrà quando verrà? Mi domando ancora. Sono disposto a scoprirlo.
“Hai una bocca fantastica, Sara. Non sembra proprio che sia la tua prima volta”.
“Grazie” rispondo. E, stavolta, sorrido anche.
Poi Fabio si siede sul divano. Si mette in pizzo e mi ...
... chiede di sedermi sulle sue gambe, guardandolo negli occhi.
Allargo le gambe e mi siedo sulle sue ginocchia. Il solo vedere le mie gambe avvolte nelle autoreggenti bianche mi fa bagnare il pene di liquido pre spermatico.
Ora sono seduto su di lui. Lo guardo negli occhi. Ho il suo sapore nella mia bocca. Ed ho una voglia matta di menarmi l’uccello. Ma voglio resistere ancora. Non glielo dico. Voglio vedere dove vuole arrivare.
Improvvisamente divarica le sue gambe. Automaticamente anche le mie, che già erano all’esterno delle sue, si aprono ancora di più. Ci sa proprio fare, penso dentro di me, immaginando già quale è il suo obiettivo.
Ed infatti Fabio mi afferra per le natiche. Sento le sue enormi mani sul mio sedere. Mi attira a se. I nostri membri si toccano quasi. Il suo è almeno il doppio del mio. Che, paragonato a quello dei miei compagni di classe, non è poi tra i più piccoli, anzi…
Torna a baciarmi. Scava dentro la mia bocca con la sua lingua. Ed intanto con una mano scende sempre di più sul mio sedere. Un fremito incontrollabile di eccitazione mi sorprende quando con un dito tocca, per la prima volta, il mio buchino.
Sono io, stavolta, a baciarlo con passione. Sono io a scavare nella sua bocca. Fabio se ne è accorto. I ruoli si stanno invertendo. E vedo i suoi occhi soddisfatti.
Sento un suo dito entrare nella mia bocca. “Leccalo. Bagnalo per bene. Farà meno male”.
Gli afferro la mano. Gli lecco tutte le dita. Cerco di lasciarci sopra più saliva ...