1. Insospettabile


    Data: 16/08/2020, Categorie: Masturbazione Autore: Tya, Fonte: EroticiRacconti

    “Quindi questo sarebbe il nostro primo appuntamento”. Tya aveva passato l'intero pomeriggio a prepararsi, aspettandosi un pomeriggio romantico che le facesse sentire le farfalle nello stomaco e il cuore a mille, mentre ora si ritrovava truccata e vestita a sera davanti ad un piatto di pasta scotta nella mensa dell'università. “Scusa, ti giuro che in qualche modo mi farò perdonare” disse lui “è che son davvero sotto con questa materia e non sono riuscito a finire in tempo”. Tya sospirò, lo capiva benissimo, anche lei ci aveva messo mesi per liberarsene. “Allora cerchiamo di rendere questo postaccio più romantico” disse sorridendo cripticamente. Alan osservo curioso l'amica trafficare nella borsa, prima di tirare fuori una piccola candelina. “Ma che cazzo tieni in quella borsa?!” disse lui ridendo. “Il minimo indispensabile” gli rispose lei facendogli l'occhiolino. Passarono la serata parlando del più e del meno, fino a quando la burbera inserviente non chiese loro, in maniera poco educata, di liberare il tavolo. “Beh non è stato poi così male, non credi?” chiese Alan avviandosi verso l'uscita. “Per questa volta ti è andata bene” rispose lei “mi sono divertita”. Lo guardò affettuosamente prima di alzarsi sulle punte dei piedi e baciarlo. “Torni a studiare?” “Sì...mi dispiace” “Non fa niente...tieni” La mano di Tya affondò nella tasca del cappotto per poi porgere al ragazzo un mazzetto di chiavi. “Se vorrai...lo sai che mi addormento tardi”. Lo abbracciò, strusciandosi sul ...
    ... suo corpo senza dare nell'occhio, dedicandogli quello sguardo furbo, migliore di mille parole, che sapeva avere un effetto calamitante sugli uomini. “Cazzo...chi si concentra più adesso” disse lui per tutta risposta. La guardò dirigersi vero la stazione della metropolitana, coi capelli corvini che si amalgamavano al colore della sera, bellissima e finalmente sua. Adorava quella ragazza, l'aveva osservata spesso durante le lezioni: aveva un sorriso che lo aveva colpito fin dal primo momento, la capacità di ascoltare anche il più noioso dei suoi racconti con un interesse vivo, era emotiva, mai volgare né nel linguaggio né nell'abbigliamento, nonostante gli abiti sobri si notava un corpo invidiabile ma lei non sembrava nemmeno accorgersi del potere che aveva sugli uomini che incrociava e lui, sentendo quasi di dover proteggere quel piccolo e raro fiore dal male del mondo, si era sentito subito attratto a quella ragazza così innocente e fragile. Tornò in aula con la mente già proiettata verso la serata che lo aspettava. Tya si preparò a lungo prima dell'arrivo di Alan: fece una doccia infinita, profumando il suo corpo con il suo shampoo preferito, al cocco, scivolando sulla pelle senza tralasciarne nemmeno un centimetro, partendo dalle braccia, scivolando sui seni, soffermandosi sui capezzoli. Sapere che un uomo avrebbe compiuto quegli stessi movimenti di lì a poco la eccitava e bastava dare un'occhiata al suo corpo nudo sotto il getto dell'acqua per rendersene conto. I capezzoli ...
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