Summer on a solitary beach
Data: 17/08/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Masturbazione
Autore: tentationem, Fonte: xHamster
... rimettermi il costume e dissimulare indifferenza. Ma lui, più velocemente di me, mi fu al fianco e silenziosamente mi disse di non preoccuparmi. La cosa non mi tranquillizzò molto. Ma non potevo neanche fare casino per la paura di essere scoperto dalle ragazze che erano lì davanti a noi. Lui, serenamente, continuava a godere dello spettacolo, menandoselo ritmicamente. Un po' tranquillizzato, anche io rilasciai cadere il costume a terra, e ripresi l'opera. Il cuore mi batteva a mille. La presenza di quell'uomo (e del suo cazzo) mi eccitava come non avrei mai sospettato.Adesso eravamo fianco a fianco. Tutti e due, in silenzio, ammiravamo quei corpi nudi. E ci masturbavamo, ognuno per sé, con lentezza. Fino a quando lui non cominciò con la mano libera ad accarezzarmi il fondo schiena. Da principio mi scansai un po'. Mi faceva schifo l'idea che un uomo mi toccasse lì. Non ero di certo un frocio...Ma anche lì, lui fu bravo a tranquillizzarmi, e il piacere offerto da quella mano mi sorprendeva. Una volta assestata la vicinanza e il contatto, lui, continuando a menarsi l'uccello che si faceva sempre più grosso, prese ancora più coraggio e confidenza, passando con la sua mano da sotto tra le mie gambe e cominciando un lento massaggio alle ...
... palle.WOW...che meraviglia.Cominciò a sussurrarmi all'orecchio idee e pensieri, di cosa mi sarebbe piaciuto fare a quelle troie con il bell'uccello che avevo tra le gambe. Mi faceva fantasticare di pompini, chiavate, sborrate su quelle tette enormi. Stavo giusto concentrando il mio sguardo su una giunonica ragazza (presumibilmente tedesca), quando lui, risalendo con la mano, andò a solleticare il mio buchetto di dietro. Stavamo immobili, uno a fianco dell'altro, sbattendoci lentamente ognuno il proprio uccello. E quel massaggio inaspettato ebbe la capacità di accelerare a dismisura il mio piacere. E in due o tre smanacciate esplosi una quantità di sborra da paura. Vedendomi godere, accelerò il suo masturbarsi e anche lui schizzò.Ci sorridemmo. In silenzio ci allontanammo dal cespuglio. Anche lui aveva la bici nascosta in un posto non lontano dalla mia. Un gesto di saluto, senza parole. Durante il viaggio di ritorno verso il campeggio mi domandai più di una volta se ero diventato gay. Mi stavano assalendo un sacco di sensi di colpa per ciò che avevo fatto.La sera, al bar del campeggio, lo vidi con sua moglie e i suoi figli (non lo avevo mai notato prima). La paura mi salì addosso. E ora che succederà? Ma poi pensai che lui non era gay...e forse neanche io.