La prima volta con lei (1)
Data: 18/08/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: rosamatura60
La storia è vera, come tutto ciò che scrivo.
Come mille altre volte stavo li, seduta, aspettando il mio turno. Approfittavo delle attese per leggere qualche pagina del libro del momento e anche quella volta non sfuggiva alla mia regola.
L’estetista era una mia amica, erano anni che frequentavo quel negozio, cerette varie, manicure, pedicure, massaggi, le cose solite che ci consentiamo in quei luoghi.
"Accomodati" mi dice..... mi siedo paziente, il tempo corre sempre ricordandoci con puntuale scadenza i nostri impegni, ma in certi posti occorre dimenticarsi dell'orologio......
Con lei era nata quella confidenza che si crea quando ci si rilassa. Sdraiate in quei lettini, sembra che le confidenze si infittiscano, ci si sente fuori dalla quotidianità, ci si rilassa e diventa facile raccontarsi le esperienze.
Io magari più reticente sulle mie, lei alle prese con un amore problematico che cerca di tenere in piedi con fatica, ma superando mille ostacoli. Fatto sta che quando si incontrano finiscono sempre per litigare.....
Di me si fida ciecamente, sarà per via della mia età, della saggezza esperta con la quale tento di consigliarla, e mi racconta… lei lo manda a quel paese, ma poi si rincontrano di nuovo, spesso discutono ancora e così via, insomma ogni volta mi dice l'ultima puntata della sua infinita telenovela .....
Io la ascolto stesa e rilassata nel lettino, nella penombra non le faccio mancare qualche consiglio.
Ed anche quel giorno ero lì, ...
... finalmente era arrivato il mio turno. Noto nello sdraiarmi che mi guarda in modo strano, diverso dal solito. Intercetto un'occhiata particolarmente intensa, ha degli occhi grandi e neri la mia estetista. Al contrario di me è piccolina, minuta, proporzionata, ogni cosa al punto giusto. Ha un’età tra i trentacinque e i quarant’anni, un discreto seno che non manca di evidenziare con buone scollature, di solito indossa pantaloni e maglietta, oggi noto che, sotto il camice ha un vestitino sui toni dell’azzurro, comunque è una donna aggraziata.
Mi stendo, dopo essermi spogliata di tutto ad eccezione delle mutandine, è una seduta dedicata al massaggio, un massaggio modellante.
Da esperta qual è inizia il suo lavoro, comincia dai piedi e sale lungo le caviglie, le ginocchia, le cosce. Poi passa alle braccia e lo stomaco, la pancia. Mi rilasso completamente, fare un massaggio comporta un piacere che supera il risultato che si può ottenere, almeno per me è sempre stato così.
Ho sempre vissuto il massaggio come un relax trafugato agli impegni quotidiani.
“Sei cliente da tanto tempo – mi dice – oggi ti regalo una seduta doppia di massaggio”. Piacevolmente stupita mi trovo a pensare che gli impegni possono attendere, i compiti da correggere possono aspettare un’oretta in più, e mentalmente mi predispongo a gustarmi quell’inatteso relax.
Dentro di me son lieta di questo omaggio e mi pare quasi che anche lei provi un piacere particolare a massaggiarmi, si attarda su alcune zone, le ...