1. Una serata sorprendente


    Data: 18/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Carbolatente

    Racconto di un'esperienza autobiografica. Sospetto che chi mi conosce su questo sito resterà sorpreso/a. Spero la sorpresa sia gradita. Ma da un pezzo non mi capitava un'esperienza a così alto tasso erotico. Posto la prima parte.. quando me la sentirò la seconda! ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Situazioni. Sguardi. Brevi attimi in cui tutto cambia. Attimi nei quali le convinzioni che credevi di avere fino a quel momento cambiano. E' una sera di giugno, sono in trasferta per lavoro e sto aspettando un tavolo al ristorante tipico dove vado quando sono a Torino. Il cameriere dice a me e a un ragazzo di 22 anni che c'è troppa gente, e che quindi o dividiamo il tavolo o avremo un'altra ora come minimo da aspettare se non vogliamo dividere il tavolo con nessuno. Ma uno sguardo, un sorriso simpatico ed è fatta. Mangiare da soli non è mai bello. Specialmente lontano da casa. E quindi mi ritrovo al tavolo con uno sconosciuto. Ma complice la buona carne e il buon vino, le chiacchiere scorrono libere e quindi scopro che è uno studente e che in questa serata di piena sessione estiva, ha deciso di staccare dallo studio e di prendersi una sana pausa a base di buon cibo. E ripensando ai miei anni di università posso solo capirlo e condividere questa scelta. Quindi il brindisi all'università e a tutti ...
    ... gli annessi e connessi parte spontaneo. Ma ad un certo punto i discorsi prendono una piega inaspettata. Si, nel momento in cui mi dice che a lui molto semplicemente piacciono i ragazzi, sopratutto se più grandi di lui, tipo il sottoscritto. E condisce questo colpo di scena con un sorso di Barbera decisamente prolungato, oserei dire provocante. Ma la cosa che più mi stupisce è che quel suo sguardo non mi mette a disagio, anzi a dir la verità mi lusinga. Sarà per quelle labbra carnose, sarà per la completa assenza di barba, ma i suoi tratti femminili e il fisico esile mi fanno accettare senza disagio la situazione. Non riporto i dialoghi, non ero lucido e non renderei mai le parole come meriterebbero di essere descritte. Sarei costretto a inventare delle parti. Non riporto per privacy nemmeno il nome del giovanotto e mettere un altro nome avrebbe poco senso. Dico solo che alla fine delle cena il giovanotto mi propone di passare da casa sua per un San Simone. Il grillo parlante nella mia testa mi mette all'erta e mi consiglia di mettermi in salvo finchè posso. Potrebbe essere un pazzo, alla fine non so praticamente nulla di lui. Ma quel suo sguardo. Certo è dannatamente sfacciato. Ha un sorrisetto beffardo che non riesco ad interpretare. Ma c'è una scintilla che mi fa capire che non sono in pericolo. E in quella scintilla vedo anche un qualcosa di nuovo che non sono in grado di capire, un qualcosa che finora non ho mai incontrato. Ne sono attratto e spaventato allo stesso tempo. ...
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