1. Barbara cap.1


    Data: 20/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    ... delle 20, ho una famiglia da gestire oltre al mio lavoro, devo cambiarmi ed uscire a cena con mio marito”
    
    Senza togliere lo sguardo dallo spettacolo che ho davanti mi slaccio la cintura e abbasso calzoni e slip, mi accorgo che il cazzo e’ gia’ grosso e duro e svetta con la punta scoperta come una lancia.
    
    “Wow, allora le foto del tuo sito sono proprio tue !!!!!! Non lo dubitavo ma la conferma mi rende molto felice !” Si passa la mano tra le cosce e poi impugna la verga, ha il palmo della mano caldo e bagnato dal suo liquido, anche lei deve essere molto eccitata..
    
    “Barbara, mi sembra che anche tu non stia facendo pensieri casti” Sorride ma non distoglie lo sguardo dall’oggetto del desiderio, lo accarezza lentamente, stringe il pugno per saggiarne la consistenza e vedo la lingua spuntare tra le labbra carnose. “Bello, bello, cosi’ me lo immaginavo, e’ proprio il cazzo del quale ho bisogno adesso, lungo e duro. Peccato che sia già pronto, mi piace molto farlo crescere con la mia bocca e sentirlo diventare grosso tra le labbra”
    
    La situazione e’ curiosa per me, in genere non amo essere considerato solo un cazzo da monta, anche, ma non soltanto. Con l’altra mano mi fa allargare le gambe e impugna lo scroto, lo stringe come per valutarne la consistenza. “Che palle grosse e gonfie ! Mio marito le ha piccoline e sempre scariche, e’ vero che allaghi le fighe tu. Che voglia, ...
    ... sei il mio sogno. Posso ?”
    
    Quasi mi fa ridere che mi chieda il permesso di prenderlo in bocca ma il sorriso mi si smorza sul nascere appena sento la punta circondata dalle sue labbra e la lingua che la accarezza.
    
    Lo gusta tutto, con la lingua ne percorre tutta lunghezza, mordicchia leggermente le palle e le ingoia una ad una, devo dire che le mie perplessita’ si sono dissolte come neve al sole e mi abbandono al piacere con la testa all’indietro. Infilo una mano nelle coppe del reggiseno e accarezzo i capezzoli duri e le tette morbide e floride ma Barbara e’ troppo occupata con il suo giocattolo e non mi facilita l’operazione.
    
    Quando solleva la testa ha il respiro un po’ ansimante e gli occhi lucidi. “Gabriele, hai un cazzo stupendo, cosi’ buono ! Sognavo da anni di potermene gustare uno cosi’ ma non ho mai voluto far nascere chiacchiere con gli amici o i dipendenti della ditta di mio marito, ho scelto te perche’ siamo e resteremo due sconosciuti. Lasciami gustare questo cazzo stupendo”
    
    “Non temere Barbara, non sono pettegolo, magari pubblico la storia del nostro incontro ma senza alcun riferimento diretto. Poi effettivamente non so nemmeno dove vivi e come ti chiami ed e’ meglio, permette ad entrambi di essere liberi da ogni condizionamento. Solo un uomo ed una donna che si donano l’un l’altro il piacere, tutto il resto sarebbe solo un disturbo”
    
    Continua....... 
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