1. Alice (parte 1)


    Data: 21/08/2020, Categorie: Zoofilia Autore: Dick1990, Fonte: EroticiRacconti

    ... lacrime mi scendevano lungo le guance, sentii che una cosa morbida e calda, cominciava a leccarmi. Ebbi un sussulto. Pensai alla lingua di un animale, forse un cane. Cercai di urlare, ma l'oggetto che mi costringeva la bocca non me lo permise. Cercai di muovere il bacino, ma l'effetto fu solo quello di espormi in maniera ancora più oscena a quelle carezze. Rinunciai. Quel corpo tiepido mi esplorava muovendosi da un inguine all'altro, non disdegnando di leccare il liquido finito tra il solco dei glutei. Sembrava provare particolare interesse a insinuarsi tra le mie labbra, in maniera tale da raggiungere la fonte di quei succhi. Ad un certo punto il piacere cominciò a superare la paura. Man mano che quella lingua sbatteva sulla pelle, cominciai a muovere la schiena per guidarla meglio. Sentii che una nuova linfa densa, mi bagnava e colava verso il sedere. Cominciai a rantolare di piacere, stretta fra la morsa nella mia bocca e quel calore tra le gambe. Sentii i capezzoli crescere, e un dolore, ...
    ... nuovo, provenire dal seno precedentemente ferito. Nel silenzio della mia prigione sentivo solo il rumore di quella lingua che batteva contro il mio sesso fradicio. Venni improvvisamente. Un orgasmo intenso, mai provato prima, mi fece sollevare la schiena fino a quanto permesso dai legacci. Rimasi in tensione per qualche secondo e poi crollai di nuovo giù. Ero sicura che fosse un cane quello che stava cibandosi del mio corpo. L'idea mi fece, istintivamente, allargare ancora di più le gambe. Sentivo che oltre alla lingua, tutto il muso dell'animale premeva contro di me. Con il movimento del bacino cercai di assecondarlo. Volevo che quella bestia entrasse dentro di me, volevo essere presa e godere di quell'essere. Poi la lingua cominciò a scendere. Adesso leccava con forza il mio buco posteriore. L'odore lì doveva essere più forte e questo in qualche modo faceva sì che la mia eccitazione si trasmettesse anche a lui. Poi tutto finì. Sentii un rumore di unghie rigare il pavimento e quindi il silenzio. 
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