1. Mildred e Patrick capitolo 2°


    Data: 22/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Miss Serena

    ... Adesso ti darò la prima lezione così capirai subito cosa vuol dire farmi girare le palle. Ti voglio subito sul letto con addosso solo le tue squallide mutande, quindi corri.” Patrick corse in camera dove si spogliò a tempo di record, prima di sdraiarsi sul letto dove sarebbero iniziate le sue prime punizioni corporali. Lo seguii portandomi dietro qualche acquisto fatto per me, che avrei usato anche per capire com'era in versione femminile, pur senza alcun trattamento di preparazione. Mi sdraiai al suo fianco e gli feci scendere le mutande sino a metà coscia, e non potei non notare che aveva il pene già in erezione. “Vedo che sei già eccitato piccolo porco senza ritegno.” gli dissi afferrandogli il membro sulla punta per stringerlo con una certa forza “Chissà quanto ti piacciono le mie attenzioni.” Iniziai una lentissima masturbazione che gli procurò subito un gran dolore, tanto gli tenevo stretto il pene fra le dita, ma lui non osò dire nulla. “Sai avevo pensato che qualche volta potrei anche farti scopare qualche puttana da strada, di quelle con la fica tanto larga che c’entra dentro di tutto, ma questo dev'essere un premio per almeno una settimana senza cazzate, chiaro no ?” “Sì Mildred.” “Non ho capito come mi hai chiamata.” obbiettai stringendogli ancora di più il pene. “Sì Padrona.” mi rispose con una mal celata smorfia di dolore. “Bravo ora vedi di non muoverti, ma soprattutto di non venire, altrimenti ti stacco il cazzo.” Lo baciai all'inizio solo sfiorandogli le ...
    ... labbra con le mie, poi con sempre più trasporto, senza però usare mai la lingua, che gli feci sentire solo sui capezzoli, prima di mordicchiarli senza stringere troppo i denti. Com'era facilmente prevedibile Patrick soffriva moltissimo ad ogni movimento della mia mano, ma allo stesso tempo s'eccitava sempre più, e quasi non mi venne addosso. Pur essendo all'inizio del suo addestramento, non volli far finta di nulla, e decisi di punirlo anche se in non pesantemente. “Sdraiati sulle mie gambe e vedi non sborrarmi sulle cosce, altrimenti inizio subito ad usare le fruste.” Lui si distese sulle mie gambe ed iniziai a sculacciarlo, all'inizio con pochi colpi d'assaggio, passando poi a quelli più pesanti, dati senza alternare le chiappe in modo da non fargli capire dove avrei fatto cadere la mano. “Devo ammettere che hai un bel culo.” gli dissi facendo passare la mano sul solco delle sue chiappe più volte “Credo proprio che oggi perderai la tua verginità, ma del resto non aspetti altro da quando mi hai vista prendere gli strap-on, non è vero puttanella ?” “Sì Padrona, però confesso che ho un po' paura.” mi rispose quasi vergognandosi di quello che aveva appena detto. Avevo letto che era importante quando si sodomizzava un uomo per la prima volta, far sì che a lui piacesse per fare in modo che dopo non ci fossero dei problemi nel ripetere quella pratica, e cercai di seguire quel buon consiglio. “Stai tranquillo non ho nessuna intenzione di farti male, anzi voglio che tu goda e anche ...