1. Al mare


    Data: 03/12/2017, Categorie: Etero Autore: ilcortese, Fonte: Annunci69

    Il cuore e l’anima sono sottoposti a continui scossoni, è la vita, bisogna saper scegliere, banalmente e semplicemente le belle cose, rido, quelle cose che provocano emozioni, che ti fanno tremare e procurano gioia.
    
    Breve è il nostro percorso, a volte i pensieri non aiutano, abbiamo bisogno di positivi ricordi da non dimenticare mai, con impegno si può compiere il miracolo, allora affiorano attimi inaspettati di passioni che mi portano a dire che la mia vita non è ripetitiva, che ogni momento segnerà la mia storia, che è inopportuno rinunciarci, le sensazioni vanno accettate con un sorriso perché escluderle sarebbe il non vivere.
    
    Ti abbraccio, sono arrivato, è mattina presto, molto presto, sei ancora seduta nella tua autovettura, apri la porta sorridendo, vedo che ti agiti, stai raccogliendo qualcosa sul lato del passeggero, accidenti a te, intravedo qualcosa, ecco si c’è il caffè, un cornetto ed un bicchiere di sangria.
    
    Sono circa le 03:00, hai parcheggiato in questa via in riva al mare, noto il marciapiede, è alto, sei sempre seduta e mi porgi il caffè, è ancora caldo, penso dove puoi averlo trovato a quest’ora ed è accompagnato da questa sfoglia di mele anch’essa calda, mi ciberò e mi disseterò, sono sveglio da quasi 24 ore, occhi grandi, dilatati e vivi nonostante.
    
    Fai per alzarti, te lo proibisco, appoggio il caffè sul tetto della tua macchina, con l’altra mano mi accingo a mordere il dolce, appena posato la bevanda inizio a sbottonare i miei calzoni, ...
    ... estraggo il cazzo, è già pronto, con indifferenza osservo le auto passarci a fianco, rallentano, forse hanno capito che cosa sta per avvenire, sei impaurita, mi osservi, siamo in centro, in estate, nella tua città, lungo la strada.
    
    Sono così, non c’è luogo, non c’è tempo, ti afferro e ti costringo ad ingoiarmi, rido, rido e continuo a gustarmi il mio dolce alle mele mentre tu assaggi la mia carne, sento la tua lingua percorrermi, i caldi respiri, mi stai succhiando senza fermarti, il movimento è veloce, sempre più veloce, sempre più forte, devi soddisfare le mie voglie, respira, respira forte mentre penetro la tua gola.
    
    Saliva in abbondanza cola dalle tue labbra, sei la mia puttana, mi adori, adori ogni parte di me tanto da ringraziarmi d’esistere, i nostri non sono colori tenui, il nostro “degrado” è puro come le nostre anime.
    
    La mia puttana è bravissima, ho terminato la sfoglia e inizio a bermi il caffè, tu continui a sbattere la tua calda lingua sul cazzo, leccami, leccami, posa la tua bocca sulla mia cappella, dammi linfa vitali, saziami.
    
    Ora ti fermo, hai la bocca piena di me, la gola impegnata all’inverosimile, ti soffoco, conati di vomito di assalgono, tu impazzisci, con le mani ora libere ti blocco, devi impazzire, questo è il nostro mondo, siamo affamati, ci dobbiamo sbranare, ti guardo, ci piace così.
    
    Il pene mi pulsa, la gente passa, la tua lingua balla, i tamburi rullano, i colori scuri hanno il sopravvento, la tua bocca sbava, ti guardo bene, mi ecciti, ...
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