1. Al mare


    Data: 03/12/2017, Categorie: Etero Autore: ilcortese, Fonte: Annunci69

    ... di colpo non odo più rumori, passi od altro, sto cadendo, cado dentro di te, che gioia.
    
    Vorrei parlarti ma non posso, le gambe urlano, non sento dolore, ho ancora forza e non capisco come sia possibile, la mente mi fa continuare la danza in silenzio, ora mi stacco, mi tocco davanti ai tuoi occhi, tu immobile e così devi rimanere, le mie mani percorrono il mio pene, mi masturbo davanti a te.
    
    Desidero baciarti, allungo una mano per alzarti dal sedile, con il cazzo in mano ti afferro la bocca, la spalanco ci sputo dentro, sembra tutto senza controllo mentre tu sai che non è così, le lingue ora si intrecciano, danzano, le labbra piene, i volti sorridono esprimendo godimento accompagnati dagli occhi.
    
    L’eccitazione, la voglia, la carne, ci travolge la danza continua, non abbiamo finito, non abbiamo ancora finito di scrivere, le mani son calde, erano secoli che non ci vedevamo e chissà quanti ne passeranno ancora prima di ritrovarci, è il ritorno alla vita.
    
    Adoro la tua bocca, lentamente continuo a baciarti, ti gusto, parlare non serve, la dialettica si presta ad allusioni, a doppi o più sensi, la verità sta nella carne, nella crudità dei gesti, annuso, ansimo, devo strappare con la bocca, mani febbrili non ti danno tregua, ferisco il tuo corpo, stanno cucendo il nostro vestito, le dita sul ventre… mi maledici.
    
    Sono in ascolto, ti sento vibrare più forte, ora sei mia, una piccola pausa, ti lecco sul collo, ti gusti le labbra, adori la lingua, non ci sono porte da ...
    ... chiudere siamo sul marciapiede, una leggera pioggia che cade, alcuni passanti ci osservano, ora ti mordo più forte, ti voglio, si ti voglio penetrare, percepisco il tuo calore, mi volto, osservo la strada, non posso aspettare, non riesco a contenermi, sei in piedi di fronte e mi osservi.
    
    Un profondo respiro, sono quello che ho dentro, sono un puro innocente bambino, alzo il vestito, ti allargo le gambe, non puoi reagire, non vuoi reagire, stai già godendo, apri ancora di più le gambe, mi stai agevolando come una consumata puttana, la mia e solo mia, mi avvicino di più, ho il cazzo in mano, lo guido e ti penetro, sei fradicia, non c’è attrito, scivola dentro, lo spingo, spingo di più e sempre più forte.
    
    Sei piena di umori, sei piena di me, ci stiamo mischiando, il piacere ci accompagna, il pene spinge forte, i corpi si muovono, son tutti svaniti siamo io e te, ti sbatto come impazzito, stai per godere, ti sento, la vagina ti cola, mi mordi una spalla, esprimi il tuo orgasmo, dai via i tuoi liquidi, ti sto regalando i miei, ti riempio, sento lo sperma salire, questo è il mio orgasmo, volevamo godere insieme, non ci sono parole ma solo sguardi.
    
    Siamo stanchi e distrutti, ci dobbiamo sempre sfinire, i nostri son attimi, il tempo un nemico, estraggo il mio sesso, lo devi pulire, la tua dedizione mi incanta, ti abbraccio, come mi stringi, vorresti la sospensione del tempo, insieme guardiamo macchine correre, persone discrete che osservano, tutti hanno capito gli impulsi ...