1. Sottomesso e prosciugato - 9


    Data: 03/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Deadpool80

    Fu richiamato di nuovo a casa della mia padrona il venerdì sera successivo. Stranamente durante la settimana mi lasciò senza la gabbia anche se mi proibì ugualmente di masturbarmi. Mi fece vestire di nuovo da donna, ormai mi ero abituato: così vestito e con i tacchi più alti possibile non potevo andare da nessuna parte se non fare lo schiavetto in casa. Mi mise la gabbia e controllò accuratamente che non si vedesse nulla: "oggi servirai per un altro scopo e mi servirà anche questo cazzo ma solo al momento giusto". Arrivò dopo poco una sua amica con un ragazzo molto giovane, massimo 20 anni, più alto di me e più magro. "Questo è... e loro sono..." mi presentò con un nome femminile e io non dissi nulla. "Sta iniziando il percorso di schiavo, ha deciso di accettare tutti e noi oggi gli faremo vedere cosa vuol dire la sottomissione vera. Per ora lui sa leccare i piedi, bere piscio, si è preso la sua bella dose di frustate sul culo e strizzate di palle, tanto da farlo piangere... vero mammoletta?" E per rinforzare il concetto gli sputò in faccia. "Adesso spogliati, su." Come immaginavo non aveva praticamente muscoli, esitò un attimo prima di togliersi le mutande ma una sberla ben assestata lo convinse. Aveva un cazzo piccolo e flaccido, con pochi peli. La sua padrona si rivolse a me: "dai, prendigli le palle in mano, e dagli una bella strizzata, ma prima..." con una mano sollevò quel cazzetto e con l'altra gli diede uno schiaffetto proprio sullo scroto. Avevo imparato a non ...
    ... esitare sugli ordini quindi mentre si stava riprendendo gli presi le palle e strinsi un po' fino a vedere qualche segno di sofferenza. "La nostra amica ora è un po' delicata ma dopo non lo sarà." "Adesso quella robetta che hai tra le gambe la vogliamo vedere bene. Noi ci sediamo qua, tu fatti una sega e vieni." Si sedettero sul divano a incitarlo allargando le gambe, o mostrando il seno, favoleggiando che poi si sarebbero fatte scopare da lui per poi sfotterlo per le scarse dimensioni. In effetti quasi spariva nella sua mano, e non era neppure grosso. Venne dopo pochissimo, uno schizzettino scarso. "Bravo, ma non credo che con quell'affare potresti soddisfare qualcuno dei presenti, ma si può rimediare" La mia padrona mi fece girare, mi tolse la gabbia e mi liberò il cazzo, che pur essendo normale sembrava enorme. Quando mi girai mentre venivo mostrato lo vidi sorpreso e impaurito, beata ingenuità mi aveva preso davvero per una donna. "Anche lui è uno schiavo, è stato già addestrato e lui esegue qualsiasi ordine, lo abbiamo degradato a oggetto. Sarà lui ad aiutare oggi." "Per prima cosa devi imparare che se il tuo cazzetto è inutile, puoi soddisfare lo stesso con la bocca. Mi hai leccato la figa per asciugare quando ti piscio addosso, adesso ti insegno a soddisfare gli uomini. Uno schiavo come te deve stare in ginocchio e occuparsi dei miei ospiti, donne e uomini." Lo spinse a terra in ginocchio e gli fece mettere la faccia davanti al mio cazzo "sei fortunato che è di una misura ...
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